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Villa insiste: su Ponte e dintorni il territorio deve poter dire la sua

La sindaca Caminiti interviene dopo la pubblicazione degli atti della Camera

Emendamenti alle “Disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria”: le istanze votate dal Consiglio il 20 aprile scorso «non hanno trovato unanime riscontro tra le forze politiche soprattutto sulla partecipazione di Villa e Messina alla “Stretto di Messina”, senza onere a carico degli enti e aggravio per la società». Il sindaco Giusy Caminiti, la giunta e la maggioranza, intervenendo dopo la pubblicazione degli atti della Camera, evidenziano anche che «l’on. Gallo, Pd e M5S hanno fatto propria la necessità delle città di sedere al tavolo della riattivanda società, al fine di ristabilire quell’equilibrio che non può prescindere dall’attenzione ai territori e dal dialogo» e dichiarano: «Pur confidando nella sensibilità dell’on. Furgiuele (che da relatore potrà presentare emendamenti anche in aula), l’onorevole del collegio Cannizzaro, destinatario del deliberato unanime del consesso al pari di tutta la deputazione locale, a Villa non ha dedicato alcuna menzione negli emendamenti di cui è primo firmatario».
Immediate le considerazioni a rimarcare che «sedere nel cda della società, fatto istituzionale e riconoscimento di valore logistico e sacrificio che le comunità dovranno sopportare, continua a sembrarci richiesta ragionevole: chiederemo alla presidente Meloni e al governatore Occhiuto di condividere la proposta e manifestare quell’attenzione al territorio che è sfuggita ai loro parlamentari, informeremo il presidente Mattarella, i presidenti di Camera e Senato, la presidente della Commissione europea».

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