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Diffida al Comune di Gioia Tauro sui bilanci: Alessio a caccia delle surroghe

Il prefetto ha assegnato un termine di 20 giorni

L’amministrazione comunale che probabilmente passerà agli annali per essersi sobbarcata l’approvazione di un pesante fardello di bilanci pregressi che non le appartenevano si fa bacchettare dalla Prefettura per non aver portato ancora al vaglio del civico consesso il rendiconto di gestione relativo al 2022 entro i termini previsti, ovvero entro il 30 aprile.
È pervenuta ieri, infatti, la diffida formale da parte dell’ufficio territoriale del Governo – di cui, peraltro, diversi Comuni del comprensorio sono stati destinatari – con la quale si intima a sanare l’inosservanza dell’obbligo adottando la deliberazione relativa entro un termine di 20 giorni, dunque entro fine mese. La missiva, firmata dal Prefetto Mariani, si chiude ricordando un epilogo che, certamente, non si verificherà: ovvero la nomina di un commissario per l’approvazione del documento contabile e l’avvio della procedura di scioglimento del Consiglio comunale.
In realtà, la Giunta ha già provveduto ad approvare lo schema di conto consuntivo, depositato insieme alla documentazione attinente presso l’ufficio di segreteria generale e, dunque, a disposizione dei consiglieri comunali che ne potranno prendere visione in attesa della convocazione della prossima assise. Mentre ancora in corso di formalizzazione risulterebbe essere il parere del Collegio dei revisori, non ancora acquisito.

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