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Reggio, caso Miramare: il ritorno di Falcomatà è più concreto

La Cassazione ha ritenuto ammissibile il ricorso del sindaco sospeso. Nella peggiore delle ipotesi il primo cittadino farà il suo ingresso a Palazzo San Giorgio il prossimo novembre

Processo Miramare, atto terzo. Si alza il sipario sull’ultimo grado di giudizio con una buona notizia per Giuseppe Falcomatà. Il ricorso presentato dalla difesa del sindaco-sospeso, infatti, è stato dichiarato ammissibile dalla Cassazione e dunque prossimamente sarà discusso dai magistrati della Sesta sezione della Suprema Corte che saranno chiamati a scrivere la parola “fine” in calce a questa storia giudiziaria, che ha avuto come protagonista il sindaco rieletto e dunque grande impatto e riflessi sulla vita politica e amministrativa della nostra città.
Quando avverrà la pronuncia definitiva degli “ermellini”? Sicuramente non molto presto dal momento che non ci sono detenuti tra gli imputati che hanno presentato l’ultimo ricorso e poi siamo già a giugno e ci stiamo avviando ormai a grandi passi verso la pausa estiva. È plausibile, dunque, che quando si pronunceranno in via definitiva i Supremi giudici siano già finita la sospensione dalla carica inflitta dalla (tanto contestata) Legge Severino e che Giuseppe Falcomatà farà il suo nuovo ingresso a Palazzo San Giorgio, e quindi anche a Palazzo Alvaro (Città Metropolitana), nel prossimo mese di novembre. E se questa ipotesi dovesse realizzarsi, per il sindaco non più sospeso si aprirà una nuova opportunità (altri due anni di amministrazione) per provare a tirare fuori questa città e il suo hinterland dalle sabbie mobili in cui sembra essere sprofondata.

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