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Reggio chiede il ritorno di Peppe: Falcomatà o Scopelliti?

Il centrosinistra in agitazione per il rientro del sindaco-sospeso che potrebbe azzerare la giunta municipale

I granelli della clessidra continuano a scorrere. Lenti ma inesorabili scandiscono il tempo che manca al ritorno del sindaco-sospeso. E oramai – sempre Cassazione permettendo – siamo agli sgoccioli. A Palazzo San Giorgio, così come a Palazzo Alvaro, si respira la giusta tensione che precede il grande evento del ritorno in sella di Giuseppe Falcomatà, il quale avrà di fronte a sè almeno due anni per cercare di risollevare le sorti della città. E per farlo – riferiscono i soliti beninfomarti – è pronto a fare “all in” azzerando completamente la giunta municipale per avvalersi dell’entusiasmo e delle competenze di una nuova squadra di governo, che dovrà fare i conti anche una nuova geografia del Consiglio comunale.
E mentre Falcomatà scalda i motori che inevitabilmente metteranno in agitazione anche il centosinistra, nel centrodestra c’è un altro Peppe che “minaccia” di sparigliare i giochi, pur continuando a mantenere un aristocratico distacco rispetto alla politica e continuando il tour promozionale del suo libro come un consumato scrittore di successo. Il tour dello scrittore più amato dai reggini continua, ma soprattutto Peppe Scopelliti continua a smentire un suo possibile/eventuale ritorno in politica. Lo dice e lo ripete in ogni occasione ma i toni sono sempre meno netti. Del resto non è facile resistere alle pressioni che giungono da ogni dove. Ieri, per esempio, in via Esperia a Santa Caterina è apparso un cartello con una scritta implorante “Peppe ritorna!” (con tanto di punto esclamativo). Sarà rivolto a Scopelliti o a Falcomatà?

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