Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Reggio, Falcomatà: l’assoluzione e la ripartenza. Vi dico tutto

Ieri è cominciato il “secondo tempo”. «Per un nuovo inizio non basta cambiare i suonatori ma si deve cambiare musica»

La vittoria a Roma, la festa a Genova con i colleghi sindaci, il ritorno in città da primo cittadino. Sono state ore frenetiche per Giuseppe Falcomatà che, in un attimo, ha visto sparire i fantasmi della legge Severino e ha potuto ammirare un nuovo orizzonte davanti a sé. Ieri ha ripreso possesso di Palazzo San Giorgio e, prima di questa intervista, si è recato a Palazzo di Governo per un saluto al prefetto Mariani.
Allora, sindaco, dov’eravamo rimasti?
«Eravamo rimasti al punto da dove riprendere il cammino interrotto, senza pensare più a quello che è successo, senza tornare più su questa vicenda definita dalla Cassazione. Bisogna tornare a rimettersi al lavoro».
Com’è stato il rientro a Palazzo San Giorgio?
«Confesso che questa mattina (ieri per chi legge, ndr.) quando sono rientrato a Palazzo mi tremavano le gambe mentre salivo le scale. Ha rivolto un saluto ai dipendenti, poi ho fatto una mini riunione di giunta, un briefing col vicesindaco e il direttore generale. Ho fatto anche una prima giunta politica, per valutare le prime delibere che prevedono qualche variazione di bilancio. Ovviamente, al più presto saluterò anche la maggioranza».
È stato un lapsus o questa è la prima notizia: Paolo Brunetti sarà vicesindaco?
«Un lapsus, tuttavia credo che sarebbe anche un scelta logica».

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

Caricamento commenti

Commenta la notizia