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Reggio, il neo prefetto Clara Vaccaro: "Coinvolgerò il territorio". Sui migranti: "L'accoglienza è un fatto naturale"

«È quasi naturale accogliere chi viene dal mare, perché arriva dalle difficoltà. Sono persone che vanno accudite e gestite. Certo, ci sono da affrontare problemi di sicurezza, per cui i migranti vanno identificati. Ma vanno anche accolti». Così Clara Vaccaro, prima donna prefetto di Reggio Calabria, nominata il 6 novembre dal Consiglio dei ministri, ha risposto ad una domanda dei giornalisti sui temi dell’immigrazione. La provincia di Reggio Calabria, ed in particolare Roccella Ionica, nella Locride, é stata teatro negli ultimi anni di innumerevoli sbarchi di migranti «Come sempre - ha aggiunto il nuovo prefetto di Reggio Calabria - faremo tutta la nostra parte. Il mio metodo è stato sempre quello di coinvolgere il territorio. Non ho mai imposto niente a nessuno. È chiaro però che se un giorno dovessi trovarmi in una difficoltà enorme e nessuno mi darà una mano, la chiederò ad alta voce. Sarà difficile ed a volte la discussione potrà non essere facile. Ma conto e confido su una gestione intelligente da parte delle autorità centrali».

Il prefetto Vaccaro, rispondendo ancora ai giornalisti, ha anche affrontato il tema dello scioglimento, e del conseguente commissariamento, dei Comuni per condizionamenti della criminalità organizzata. «Ogni commissariamento di un Comune per mafia - ha detto - rappresenta una sconfitta, Così come é una discrasia che un Comune venga sciolto perché il sindaco si dimette. Chi vince le elezioni deve governare perché un Comune deve essere amministrato da chi è stato scelto dai cittadini».

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