«Reggio avrà la sua facoltà di Medicina e Chirurgia». L’annuncio è dell’europarlamentare Giusi Princi ed è il sigillo a una giornata che, all’Ordine dei medici, ha profumato di sfida e di orgoglio per quel percorso di “Biologia con curvatura biomedica” divenuto sperimentazione nazionale (ne riferiamo nelle pagine regionali).
Proprio a conclusione della conferenza stampa che sanciva quest’ulteriore traguardo del progetto pilota tutto reggino, ecco l’ufficialità sulla facoltà di Medicina e con l’effetto di fare diventare la notizia, inevitabilmente, catalizzatrice. «È un lavoro del quale mi aveva investito il presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto quando ero vicepresidente e che rientra nell’azione del presidente per la riorganizzazione della sanità calabrese ereditata dopo 12 anni di commissariamento. La scelta alla base – spiega Princi – è quella di puntare su una formazione che venga garantita attraverso le Università di Medicina, per dare ai nostri giovani pari opportunità: è stato così per Cosenza e per Crotone e lo sarà per Reggio che non sarà costola ma avrà la sua Università».
Dunque, il tempo non è passato invano, ma è servito a tessere le necessarie relazioni perché il progetto potesse prendere corpo.
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