Le sfide della digitalizzazione, la tutela dei livelli occupazionali e il futuro del servizio postale calabrese in un'epoca di profondi cambiamenti tecnologici. Questi i temi al centro del XII Congresso Regionale della FAILP CISAL Calabria, che ha visto la riconferma di Ester Cicero alla guida della segreteria regionale, alla presenza del Segretario Generale della Federazione Autonoma Italiana Postelegrafonici, Walter De Candiziis, che ha voluto confermare con la sua partecipazione l'attenzione della Federazione alle istanze del territorio calabrese.
De Candiziis, nel rimarcare le battaglie sindacali che hanno permesso di mantenere il 51% della proprietà di Poste Italiane in mano pubblica, ha evidenziato l’importanza della duplice sfida che attende la categoria: "Da un lato la necessità di governare l'innovazione tecnologica e l'introduzione dell'intelligenza artificiale nei processi aziendali, dall'altro l'urgenza di investire sulla valorizzazione e la crescita professionale del personale, vero patrimonio dell'azienda. Il popolo postale è sempre stato in prima linea e merita di essere al centro in termini di rispetto, tutela e riconoscimento della propria dignità”.
Ad aprire il Congresso la relazione della riconfermata segretaria regionale Ester Cicero, secondo cui “l’intelligenza artificiale deve essere solo un valido supporto al lavoro dell'uomo, che deve rimanere protagonista del sistema Poste”
Nelle parole di Ester Cicero, particolare attenzione è stata, altresì, dedicata alla formazione “che prepari i lavoratori alle sfide future” e alle criticità territoriali, con un focus sulla carenza di personale e sulla necessità di privilegiare le assunzioni locali in Calabria. "Non ha senso assumere un meridionale per inviarlo al Nord dove gran parte dello stipendio è assorbito dall'affitto," ha evidenziato Cicero, "soprattutto considerando che anche nella nostra regione scarseggia il personale”. La piattaforma sindacale presentata durante il congresso include proposte concrete per la valorizzazione del personale, la sicurezza sul lavoro, e la tutela della qualità del servizio universale. Particolare enfasi è stata posta sulla necessità di mantenere l'universalità del servizio reso dall'azienda, considerando la sua funzione sociale anche dove non economicamente vantaggioso.
"Il futuro di Poste Italiane in Calabria", ha concluso la segretaria regionale, "passa attraverso la capacità di coniugare innovazione tecnologica e valorizzazione delle risorse umane. Un'azienda con ambizioni di massima competitività deve curare la qualità dei servizi offerti e sviluppare un'adeguata politica di attenzione sia verso i clienti esterni che verso i dipendenti, per scongiurare il pericolo di demotivazioni e disaffezione all'Azienda."
La giornata congressuale ha dimostrato come la FAILP CISAL sia determinata a vigilare affinché la transizione digitale avvenga nel rispetto dei diritti dei lavoratori, promuovendo percorsi di crescita professionale e garantendo la qualità del servizio pubblico in tutto il territorio calabrese.
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