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Spente le luci sull’ultimo Consiglio comunale, ancora una volta né nell’ordine del giorno né nelle consuete comunicazioni del sindaco sono stati forniti chiarimenti sulla grave vicenda che ha coinvolto il consigliere di maggioranza Luciano Mangione.
La triste storia del messaggio offensivo e minaccioso inviato in una chat di commercianti merita una risposta chiara, immediata e, soprattutto, credibile. E ad oggi, tale risposta è completamente mancata.
Lo rimarcano in una nota congiunta i consiglieri d’opposizione: «Il civico consesso, quale massimo organo rappresentativo della città – evidenziano – ha il dovere di chiarire quanto accaduto. È imperativo categorico sapere chi sia l’autore di quel messaggio vergognoso, se davvero il consigliere Luciano Mangione ne sia l’autore, oppure se, utilizzando il suo telefono, sia stata la sindaca Simona Scarcella a inviarlo. Le ipotesi vanno sviscerate senza indugi, poiché la comunità ha il diritto di conoscere la verità su un episodio che ha macchiato la reputazione del Consiglio stesso e dei suoi componenti. L’attacco violento e intimidatorio rivolto a una commerciante, che aveva osato esprimere una legittima critica all’interno di una chat di servizio – continuano i consiglieri – non solo è inaccettabile, ma anche intollerabile per chiunque ricopra un ruolo pubblico.
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