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Il Consiglio comunale di Reggio Calabria approva il bilancio: Falcomatà: “Abbiamo ereditato una città terremotata, oggi è risanata nelle casse e nello spirito"

Il primo cittadino: "Noi saremo sempre la cura per Reggio, perché la portiamo nel cuore”. L'Assessore Battaglia: “Bilancio in salute. Continua la riduzione del disavanzo”. La maggioranza: "Documento serio e vero. Abbiamo scelto la strada più difficile, ma con la coscienza del buon padre di famiglia"

L’approvazione del bilancio di previsione 2025/2027 è stato il tema principale del Consiglio comunale, svoltosi, per la temporanea indisponibilità dell’Aula Battaglia, nell’aula Repaci di Palazzo Alvaro. Il documento di bilancio è passato con 18 favorevoli, 9 contrari e un astenuto.

Le parole del sindaco

Nel corso del suo intervento il sindaco Giuseppe Falcomatà ha ringraziato la Presidenza del consiglio comunale per “l’alto livello di democrazia e l’umiltà istituzionale con cui si porta avanti il lavoro senza avere velleità di impartire lezioni. Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto in questi 11 anni, la città terremotata è quella che abbiamo ereditato ed oggi consegniamo una città risanata nella tasse, nell’amministrazione e soprattutto nello spirito. Quella di non dichiarare il dissesto è stata una scelta politica che ha permesso alle imprese, ai commercianti e ai professionisti di essere ripagati di tutti i loro crediti (non del 14%) e gli ha consentito di non doversene andare e di poter tornare a fidarsi dell'ente pubblico. L’orgoglio che ci deve appartenere è che, nonostante le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare, questo percorso lo rifaremmo, è stata una scelta lungimirante perché noi avevamo previsto che la città si sarebbe liberata da quel peso. Quando si ascolta il cuore e la testa le partite si vincono, perché si riesce a prevedere quello che succederà dopo. In questa città è stato compiuto un miracolo, Reggio è un esempio di come, con lungimiranza e gestione oculata, si possano risanare le casse pubbliche anche a costo di prendere decisioni importanti. E noi nel 2014 abbiamo assunto una scelta importante”.
Tornando al presente “Complimenti perché il bilancio viene approvato con un mese di anticipo – ha detto il primo cittadino – ho riguardato i documenti del 2012, quando la discussione sul bilancio si faceva a novembre, dunque qualche passo in avanti lo abbiamo fatto. Nel ricordare i dati partirei dal disavanzo di 400 milioni di euro del 2014 mentre oggi siamo a 190 milioni. Va evidenziato un aumento delle riscossioni, il consolidamento della società di servizi. Numerosi sono stati gli investimenti: abbiamo abbondantemente superato il miliardo in opere pubbliche, a proposito di città che cambia”.

Un chiarimento sulle nuove assunzioni

“Si è parlato dei vigili assunti a tempo determinato. Solo nel 2024 ci sono 23 agenti di polizia locale assunti che saranno stabilizzati, più diciotto assunti con concorso. Per non parlare di 40 assistenti sociali assunti nel 2024 e ve ne saranno altri 26 nel 2025”. Il sindaco poi ha ricordato come in silenzio siano passati invece “I 4 miliardi e mezzo di tagli per la legge di bilancio ai comuni, fatti dal Governo, di cui un milione solo per il Comune di Reggio. Non ho sentito levate di scudi. Così come per i 35 milioni del Fondo credito dei debiti di dubbia esigibilità, anche in questo caso nessuno ha detto nulla per la città. Nonostante queste squadrature il bilancio l’abbiamo chiuso”. In chiusura di intervento il sindaco ha richiamato la suggestione offerta dalla parola cinese Shu. "Significa - ha affermato il sindaco - portare l'altro nel cuore, cioè non una semplice empatia, ma proprio tenere a qualcosa portandola dentro di sé. E noi in questi anni abbiamo portato i nostri concittadini nel cuore. Senza di questo non si può fare politica. Ciò che ti anima non può essere il risentimento o il senso di rivalsa. E noi siamo stati, siamo e saremo la cura per questa città, che da oggi, ancora di più con questo bilancio e con i prossimi, non deve aver più paura di essere lasciata sola, perché sarà accompagnata da questa classe politica che ha dimostrato la sua lungimiranza in questi anni e continuerà sul percorso avviato".

L'intervento dell'assessore Battaglia

Ad illustrare il bilancio di previsione l’Assessore alle Finanze dell'Ente, Domenico Battaglia, che ha evidenziato come “Lo schema di bilancio sottoposto, grazie alle indicazioni fornite a questa Amministrazione, nella complessiva pianificazione inserita nell’ambito del Dup, rispetta i principi di contabilità generale e il pareggio della legislazione vigente. La manovra di bilancio ammonta a 709 milioni di euro. Come sapete, da qualche anno, i criteri e i parametri generali che sovrintendono alla relazione del bilancio di previsione, tengono come importante punto di riferimento il Patto sottoscritto con lo Stato, siglato con il presidente Draghi, che ha suggellato un percorso di recupero di credibilità rispetto all’Amministrazione comunale. Continua la riduzione del disavanzo che si attesta a 191 milioni, 20 in meno rispetto allo scorso anno. Si è dunque passati dai 400 milioni del 2020 ai 191 di oggi. In netto miglioramento il tasso di copertura dei servizi a domanda individuale la cui previsione per il 2025, si attesta al 69% rispetto al 61% del 2024”.

“Oggi tutto torna – ha concluso Battaglia - e il nostro bilancio è in salute, ringrazio il Sindaco Giuseppe Falcomatà che, all’atto del suo insediamento, ha deciso, prendendosi il rischio, di non dichiarare il dissesto finanziario. Una decisione sofferta, ma intrapresa con lungimiranza, si è scelta la strada di risanare le finanze, oggi e ancor più domani, quando verranno meno gli impegni dei patti, saranno liberate partite di bilancio che consentiranno un maggiore potere di spesa e si sarà onorato il patto di equità intergenerazionale che potrà consentire un futuro migliore per Reggio”. A seguire l’enunciazione delle attività poste in essere per la relazione del bilancio da parte del dirigente Franco Consiglio.

La discussione

L'odierna seduta del Consiglio comunale si è aperta con la richiesta di un minuto di silenzio da parte del consigliere comunale Filippo Quartuccio che ha espresso solidarietà per le numerose vittime del terremoto nel Myanmar. “Questa terra conosce bene le difficoltà che stanno vivendo quei territori, - ha detto - ma è dal dolore che si prova che si rinasce ed è questo l’augurio che facciamo, restando vicini a loro con il cuore”.

Durante la discussione sul bilancio di previsione il capogruppo del Partito Democratico, Giuseppe Marino, ha ringraziato per il lavoro svolto dall’Assessore Battaglia, l’ufficio finanza e Franco consiglio, il collegio del revisori. Cita Andreotti poi nel ricordare che “la sapienza non è propria di chi pretende di voler dare lezione agli altri, c’è una sapienza di cuore che va oltre le conoscenze e i curriculum”. Un messaggio chiaro lanciato dopo il lungo intervento del consigliere d’opposizione, Antonino Minicuci che entra in consiglio, secondo Marino: “con l’illusione di voler insegnare agli altri, pensando di dare lezione”. Il rammarico per Marino è di non aver avuto nella civica assise lo stesso Minicuci 15 anni fa, “nell’epoca dei bilanci della finanza creativa, in cui venivano distratti fondi con spregiudicatezza, avrebbe sicuramente saputo dare consigli. L’odierno bilancio non è il libro dei sogni, come in passato avveniva, ma è serio e vero, così come tutti i documenti economici che l’Amministrazione ha prodotto e come certificato dalla Corte dei Conti”. Il consigliere ha poi evidenziato alcuni elementi positivi emersi dal bilancio in relazione ai servizi offerti alla persona, come la mensa scolastica a 2.550 bambini, il servizio scuolabus a 650 studenti della città, investimenti per una quota superiore ai 200 milioni di euro per la pianificazione, programmazione e progettazione. Una dotazione, tuttavia – ha concluso Marino - messa a rischio dal governo nazionale che manca di trasferire circa dieci milioni di risorse (Pon, POc e Pnrr), causando una mancanza di liquidità che mette a rischio la tenuta delle imprese”.

Il consigliere Antonino Castorina ha chiarito: “Ho ascoltato la riflessione del consigliere Minicuci che avrebbe potuto confrontarsi coi consiglieri Neri e Marcianò visto che erano da questa parte, quando era in vigore il piano di rientro e non si poteva spendere e che, anche grazie al loro impegno, siamo riusciti a superare la situazione di stallo. Ricordiamo quella scelta di coraggio che ha visto tutti noi protagonisti, non si può fare un damnatio memoriae di ciò che è stato. Quando abbiamo votato nella sede opportuna, ossia la Commissione Bilancio, presieduta da Pino Cuzzocrea, non mi sembra ci siano state proposte emendative da parte dell’opposizione a bilancio o Dup, le riflessioni di oggi non hanno avuto all’interno della sede propria la necessaria conseguenza rispetto agli intendimenti posti oggi. Criticate su altro, perché vuol dire che non vivete la città oppure avete letto il bilancio senza capire cosa comporta. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che è stato fatto perché abbiamo superato una fase dura e abbiamo dato una speranza di programmazione per il futuro della città”.

Il consigliere Giuseppe Sera ha fatto i complimenti al settore Finanze per il lavoro svolto “Con l’augurio di proseguire su questa missione che porta risultati. Ho seguito l’intervento di Minicuci: è semplice buttare appunti in commissione o in consiglio comunale. In Commissione ho posto l’attenzione in maniera propositiva su cose che vanno migliorate e, prima di dire i punti migliorabili, ho specificato le cause e le soluzioni, questo è l’esercizio del ruolo di consigliere in commissione ed è un confronto leale. Qui bisogna fare sintesi di un documento del bilancio perché sono 9 anni che, affidandoci a Franco Consiglio, portiamo risultati. Parliamo dei servizi raggiunti: niente più file all’ufficio anagrafe, i risultati per i trasporti con 49 nuovi mezzi, gli empori della solidarietà a Pellaro e Arghillà, per l’assistenza a 300 famiglie; gli asili che fanno parte di una programmazione che dura da anni. Questi sono obiettivi raggiunti dall’Amministrazione. Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha avuto il coraggio di prendere posizione, scegliendo la strada più difficile, ma con la coscienza del buon padre di famiglia”. In sede di dichiarazione di voto sono intervenuti i consiglieri Antonino Zimbalatti, Franco Barreca.

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