Il civico consesso è entrato nel clou con la mozione annunciata la scorsa riunione relativa a “Collegamento stabile tra Sicilia e Calabria. Osservazioni alla conferenza istruttoria Mit. Osservazioni alle controdeduzioni del proponente nella procedura di impatto ambientale, integrato con la procedura di valutazione di incidenza ambientale e la verifica del piano di utilizzo delle terre e rocce da scavo. Relazione generale e quadro economico opere preliminari”.
Diverse ore in cui la quasi totalità dei rappresentanti istituzionali ha ripercorso la ratio (per la maggioranza, la non esaustività del progetto in ogni sua espressione) che ha portato alla sua presentazione da parte del sindaco, del consigliere Franco Scicchiatano e del capogruppo Enzo Calabrò.
Il tutto, però, non ha incontrato il favore della minoranza che, con il capogruppo Marco Santoro ne ha definito il contenuto permeato da «un pregiudizio sul Ponte che si nutre di letteratura “nopontista”», mentre l’opera può trasformare le dinamiche socio- economiche e portare vero sviluppo.
Per la sindaca Giusy Caminiti, che si è soffermata veementemente su tali considerazioni dando vita a un sostenuto scambio, una motivazione senza proposte e basi tecniche, non nel merito di mozione e deliberati allegati attinenti alle procedure in corso.
In sintesi, quindi, con la mozione passata a maggioranza, si prende atto dei documenti (le osservazioni) sottoscritti dal sindaco quale legale rappresentate pro tempore, si cristallizza «la richiesta di sospensione dei termini della Conferenza di servizi istruttoria fino all’esito della procedura Via, integrata con quella di Valutazione d’Incidenza Ambientale e la verifica del Piano di utilizzo delle terre e rocce da scavo, nonché fino al termine di presentazione della cosiddetta “progettazione per fasi costruttive progressive”».
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