Parte il concorso nazionale nelle scuole “Liberi di scegliere” con un obiettivo su tutti: scuotere le coscienze delle giovani generazioni sul valore autentico della vita e della scelta, dimostrando, soprattutto, che quel futuro che oggi sembra così in salita, stretto nei lacci della ’ndrangheta, è in realtà una prova di vita dalla quale si può uscire vincitori. «Un domani che non dobbiamo e non possiamo considerare già scritto, perché, con il giusto approccio, si può tornare ad essere protagonisti» sottolineano il referente regionale di Libera, don Ennio Stamile, e il presidente del centro comunitario Agape, Mario Nasone. Dunque, dall’iniziativa del Ministero dell’Istruzione, un altro momento istituzionale per sensibilizzare il “popolo” degli studenti sugli effetti prodotti dal contesto sociale in cui si cresce, con la speranza che resti sempre vivo, nelle loro menti e nei loro cuori, l’impatto di quelle scene di rottura di “Liberi di scegliere” promosso dalla Rai e diretto da Giacomo Campiotti.
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