Un “bene comune” per spazzare via tanti luoghi comuni. Questo è diventata la scalinata di via Giudecca grazie al lavoro di tanti volontari. Spazio di incontro, laboratorio di sperimentazione sociale, catalizzatore di iniziative culturali contro l’alibi del disinteresse e del “benaltrismo”. Semplici cittadini, privi di etichette partitiche ma colmi di senso civico si sono dati nuovamente appuntamento in questi giorni per continuare a eliminare spazzatura, rottami e arbusti infestanti dalla scenografica prospettiva architettonica del centro città generando entusiasmo e spirito positivo di emulazione dentro e fuori i social.
Da un post su Facebook di Angelina De Salvo, residente in zona con la passione per l’arte, tutto è partito e sui social continua ad alimentarsi con il contributo di nuove idee operative, intuizioni artistiche e disponibilità materiali. Il lavoro di pulizia, infatti, si è accompagnato giovedì con contributi culturali spontanei: dalle linee aggraziate e oniriche della pittrice Luisa Malaspina alla performance ruggente della band dell’Arcidiavolo Antonio Calabrò passando per le letture sulle panchine civili e antifasciste di Anna Calarco.
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