L’orario non è stato ufficializzato, ma si è appreso che oggi, di buonora, la Vara adibita al trasporto del quadro della Madonna della Consolazione, dopo quasi un anno di delicati restauri, risale all’Eremo partendo dall’Astronave. Qui resterà – secondo tradizione – fino a settembre custodita dai frati cappuccini guidati da padre Alessandro. La Sacra Effigie, autore nel 1547 il pittore reggino Niccolò Andrea Capriolo, ha preceduto di qualche settimana (cioè nella ricorrenza della festa di Cristo Re per decisione dell’arcivescovo Fortunato Morrone) la poderosa “macchina a braccia” che in tempi non pandemici viene venerata da ali di folla con canti e preghiere, durante le processioni. Il coronavirus, l’anno scorso e quest’anno, ha impedito, per i noti motivi di sicurezza, la riedizione del diretto contatto della Patrona con i suoi figli. Il trasferimento fra la Basilica dell’Eremo e il Duomo, e viceversa, è stato effettuato, sempre a cura dei portatori, su un camioncino e poi anche su un autobus dell’Atam scoperto (compatibilmente, peraltro, con le condizioni atmosferiche) che hanno seguito velocemente i percorsi preordinati.
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