Tre giorni carichi di sentimento ed entusiasmo hanno caratterizzato l’incontro internazionale dei giovani realizzato dall’Organizzazione internazionale Scholas Occurrentes e dal ministero dell’Istruzione. Settantuno ragazzi, tra i 16 e i 27 anni, sono stati protagonisti di un programma educativo che ha coinvolto parte delle regioni italiane, insieme a 41 Paesi stranieri, che vanno dalla Germania al Brasile e dal Vietnam allo Zimbawe. Tra i fortunati anche 4 alunni dell’Ite Piria di Reggio, accompagnati dalla loro insegnante Grazia Condello.
I partecipanti, provenienti da contesti sociali ed economici tra i più disparati, hanno potuto raccontare il mondo che immaginano ed esprimere idee ed opinioni per poter convertire la loro prospettiva in azioni concrete, alla presenza del ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi e dei direttori di Scholas Josè Maria del Corral e Enrique Palmeyro. Soprattutto, hanno incontrato Papa Francesco. Il Pontefice ha indicato Scholas come la possibilità di dare una risposta concreta alla chiamata di questo tempo, conferendole il compito «di educare sull’apertura verso gli altri, per mettere insieme i pezzi di un mondo frammentato e privo di senso, per iniziare a creare una nuova cultura: la cultura dell’incontro».
«Ho avuto la possibilità di parlare lingue diverse, di mettere a confronto la mia cultura e di capire che non c’è differenza tra le persone. Abbiamo tutti lo stesso linguaggio, cioè quello degli occhi – ha raccontato entusiasta Chiara Scopelliti studentessa della IV A presente all’incontro – ci siamo emozionati senza usare le parole, e abbiamo trasmesso le emozioni con dei colori».
Anche Francesco Marcelli della IV SIB ha espresso il suo entusiasmo per l'incontro: «Ho partecipato insieme ad altre tre ragazze in rappresentanza della nostra città e della Calabria all’incontro con Papa Francesco con gli studenti della scuola politica Fratelli Tutti. Ho conosciuto ragazzi di tutto il mondo con cui ho vissuto giorni ed esperienze».
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