Sono giunti la scorsa notte alla Cittadella dell’Immacolata di Bagnara Calabra, dopo un viaggio lungo migliaia di chilometri, i bambini ucraini scappati dall’orrore della guerra che sta martoriando l’intera nazione ucraina in questi mesi. Al loro arrivo in Calabria, i Piccoli Fratelli e Sorelle dell’Immacolata – la comunità religiosa che vive alla Cittadella – si sono ritrovati dinanzi a dei visi impauriti, provati, sotto shock e pieni di tristezza ai quali, però, si è riusciti subito a strappare un sorriso grazie alla calorosa accoglienza. Tutto questo è stato possibile grazie a un accordo tra il governo ucraino e la Fraternità dell’Immacolata di Bagnara. Un atto pubblico che ha permesso a 16 bambini dai 7 ai 13 anni, di mettersi al sicuro dalla minaccia dei bombardamenti che imperversano senza tregua le zone di provenienza. Accolti alla Cittadella insieme a due tutor interpreti, rimarranno stabilmente insieme alla comunità religiosa fino a quando la situazione non permetterà il ritorno in patria. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio