Un nuovo spazio di connessione sociale si è riattivato a Reggio partendo dal basso. Si chiama “Caffè delle riparazioni” ed ha sede presso lo spazio FabLab di via Possidonea 32. L’idea è semplice: fare incontrare problemi e soluzioni mettendo assieme competenze, macchinari e tempo per aggiustare o rifunzionalizzare oggetti altrimenti destinati alla discarica. L’iniziativa è partita da due associazioni cittadine, Fare Eco e Magnolia, che già in passato avevano sperimentato questa forma di cooperazione sociale per arginare la piaga dei rifiuti. Se la pagina Facebook “non si jetta nenti” creata da Fare Eco ha generato la nuova immissione in circolo di oggetti grandi e piccoli, adesso questa nuova iniziativa dà l’opportunità alle persone di provare a riutilizzare i propri strumenti domestici con piccoli interventi “allunga-vita” realizzati da artigiani volontari.
«La nostra idea – spiega l’ecodesigner Rossana Melito – è quella di coinvolgere persone dotate di specifiche abilità disposte a collaborare per dare nuova vita ai materiali contribuendo così a ridurre i rifiuti. Non solo artigiani, però. Vogliamo coinvolgere anche gli anziani che sono portatori di abilità e saperi. Anche con loro vogliamo costruire comunità educanti».
L’iniziativa ha ricevuto il sostegno da parte del Comune che l’ha inserita nel calendario di attività realizzate in partnership con lo Europe Direct Reggio Calabria - Assessorato Politiche giovanili, per promuovere nella cittadinanza uno stile di vita più sostenibile, attraverso i temi del recupero, della riparazione e del riutilizzo.
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