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Siderno, un amore da cartolina col timbro delle Poste: Vincenzo e Giuseppina

Una lunga storia d’amore. Mezzo secolo insieme e oggi il loro sentimento è più vivo che mai, come il giallo dell’insegna di quell’ufficio postale di collina in cui scoccò la scintilla. Proprio così: per Vincenzo Ferreri e Giuseppina Ballarò, galeotto fu l’ufficio postale di Agnana Calabria, centro collinare della Locride a due passi da Siderno. Una stanza e un grande bancone, che si affacciano su una trafficata provinciale che arriva fino a Canolo, fecero da cornice all’inizio di tutto.
Era il luglio del 1973 e i profumi di zagara e gelsomino davano il benvenuto a chi, per la prima volta, arrivava da queste parti. I servizi offerti dall’allora amministrazione postale erano in espansione sull’intero territorio nazionale, in Poste Italiane si accedeva per concorso e bisognava andare a Roma per sostenere le prove di ingresso.
Lui, giovane agnanese, all’epoca sostituto portalettere. Lei siciliana coi cognome uguale al celebre mercato di Palermo. Dopo aver vinto il concorso fu destinata a Stilo per il trimestre di prova. Accompagnata dalla madre in direzione provinciale a Reggio Calabria, Giuseppina prese per buona la battuta di un impiegato postale che le raccontò una storia sullo Stilaro infestato dai lupi. Bastò questo a farle chiedere il cambio di sede prima di prendere servizio.

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