«La nostra non è disattenzione, ma il tentativo di trovare una soluzione definitiva per garantire un vero futuro all’Università per Stranieri Dante Alighieri, una realtà culturale, che la città non può in alcun modo permettersi di perdere». Così il sindaco facente funzioni della Città metropolitana Carmelo Versace interviene sulla questione relativa alle difficoltà finanziarie dell'Università per Stranieri “Dante Alighieri”.
«L’Università per Stranieri, meritoriamente avviata come scuola d’italiano per stranieri dall’onorevole Giuseppe Reale, ha attivato corsi universitari grazie all’illuminata guida del prof. Salvatore Berlingò prima e dell’attuale Rettore prof. Antonino Zumbo. La proposta che dovremmo sostenere, d’intesa con tutti gli enti pubblici del territorio e con la Regione Calabria, a mio avviso, è quella del riconoscimento statale dell’Università per Stranieri, stabilizzando definitivamente il corpo docente ed i dipendenti, eliminando così ogni forma di precarietà e di incertezza sul futuro».
«La soluzione che propongo – spiega Versace – è peraltro eguale a quella già seguita da tutte le altre Università calabresi, prima nate come enti privati e poi divenute Università statali. Qualche dato rende meglio l’idea: l’Università Mediterranea nasce come un consorzio privato, poi riconosciuto come Libero Istituto Universitario di architettura nel 1968, per diventare infine Università statale con una legge del 1982. Lo stesso percorso ha seguito l’Università Magna Graecia di Catanzaro: inizialmente nata come Libera Università privata nel 1972, grazie ad un consorzio tra gli enti pubblici locali, diventa poi Università pubblica aggregata a quella di Reggio dal 1982 e diventa autonoma dal 1998. Ed anche l’Università della Calabria assume dignità statale con una legge del 1968».
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