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Conferenza nazionale sulla sordità e feste nazionale Ens dal 10 al 12 maggio a Reggio

Sordi e sordo-ciechi in corteo per richiamare l'attenzione del Parlamento sul riconoscimento ufficiale della Lingua italiana dei segni (Lis), 20 novembre 2014 a Roma. La manifestazione e' organizzata dall'Ente nazionale sordi (Ens)ANSA/MASSIMO PERCOSSI

“Fornire un quadro scientifico aggiornato sulla sordità e sulle diverse tematiche mediche, didattiche, sociali, assistenziali ad essa relative”. È questo l’obiettivo della quarta Conferenza nazionale sulla sordità organizzata a Reggio Calabria dal 10 al 12 maggio 2024 dall’Ente Nazionale Sordi, Sede Centrale ENS in collaborazione con il Consiglio Regionale ENS Calabria e la Sezione Provinciale ENS Reggio Calabria. “Nuove prospettive tra progresso scientifico e tutela sociale. Aspetti medici, psicologici, educativi e riabilitativi”: questo il titolo dell’evento che affronterà in due giorni diverse tematiche a partire dalle riflessioni sui dati epidemiologici sulla sordità, sulle ultime ricerche genetiche e sulle staminali negli organi uditivi e vestibolari dell’orecchio interno, ma durante la quarta conferenza ci sarà spazio anche per affrontare i temi dello screening, delle diagnosi, degli impianti cocleari e delle protesi, degli aspetti medico legali della sordità, del bilinguismo modale, della LIS negli ambienti educativi e scolastici, ma anche di prospettive riabilitative per bambini con sordità e di nuove tecnologie disponibili per le persone sorde. Il 12 maggio sarà dedicato ad eventi culturali e sociali, celebrativi dell’82mo anno di fondazione dell’ENS (1942-2024).

Una conferenza “in continuità con le precedenti conferenze di Roma (2008), Verona (2010) e Napoli (2020) - spiegano gli organizzatori e il cav. Camillo Galluccio, membro del Consiglio Direttivo operante nell'area della Sanità e coordinatore responsabile della conferenza-, sulla base delle ultime ricerche scientifiche, prospettive socio-culturali e aggiornamenti medico-legali nei settori specifici della sordità”. Secondo l’Ens, la sordità è “una disabilità che non si vede - continua una nota dell’organizzazione -, per tale motivo se ne sottovaluta spesso la gravità e le conseguenze socioculturali e comunicative che essa comporta, che spesso conducono alla discriminazione ed emarginazione della persona sorda. Informazione, comunicazione, educazione, lavoro, benessere sono diritti inalienabili della persona sorda, diritti per cui occorre lottare insieme, oltre ogni forma di ideologia e pregiudizio”.
Nei due giorni di lavori, aggiunge la nota, “verranno proposti e dibattuti temi scientifici che avranno carattere innovativo ed altri su cui è importante porre l’attenzione e fornire aggiornamenti - spiegano gli organizzatori -, con particolare riferimento alla prevenzione, allo sviluppo di tecnologie assistive, interventi, ausili, tra cui l’impianto cocleare, le protesi impiantabili e le stesse protesi acustiche, divenute veri e propri minicomputer auricolari”.
Il programma è rivolto sia a medici e tecnici in ambito multidisciplinare, per cui infatti è previsto l'accreditamento ECM (otorinolaringoiatri, audiologi, pediatri, medici legali, psicologi, medici di base, tecnici audiometristi, audioprotesisti, logopedisti) che alle persone sorde, ai loro familiari e agli addetti ai lavori, per l’individuazione di necessità e soluzioni e per l’avvio di iniziative di supporto sociosanitario. Sul sito dell’Ens dedicato alla Conferenza gli aggiornamenti sul programma.

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