Un’infrastruttura marittima, oltre che unica e funzionale sul piano diportistico, turistico e commerciale, in tutta la costa jonica reggina e catanzarese, “aperta”, in più settori, al territorio del comprensorio della Locride e con la vocazione del rispetto e della salvaguardia dell’ambiente. E sono proprio, in particolare, queste molteplicità e questi “servizi” rivolti al cittadino, alle imprese e al territorio che per l’ottavo anno consecutivo, caso unico in Calabria, hanno consentito al Porto Delle Grazie di Roccella di ottenere nuovamente dalla “Fee Italia” il riconoscimento della Bandiera Blu degli approdi. Un premialità che annualmente la stessa organizzazione internazionale non governativa e no profit assegna ai porti e agli approdi turistici che praticano una strategia orientata all’educazione e alla gestione ambientale, ai servizi, alla sicurezza e alla qualità dell’acqua. Una politica di gestione, questa, da sempre promossa dalla società pubblico-privata (il Comune di Roccella, a conferma della gestione a prevalenza pubblica, detiene il 71% delle quote societarie) “Porto delle Grazie srl”, attualmente guidata dall’amministratore unico, Vasco De Cet.
Sin dal 2016, infatti, nell’infrastruttura portuale roccellese viene applicato un sistema di gestione certificato (Uni-En-Iso 14001) che focalizza, in particolare, l’attenzione verso gli impatti ambientali delle attività nell’ambito diportistico.
In quest’ottica, quindi, la “Porto delle Grazie” promuove ormai da anni il cosiddetto “Codice di condotta del diportista” della Fee Italia, che impegna i diportisti a non gettare rifiuti in mare o lungo la costa, a non svuotare le acque nere di bordo in mare, nelle acque costiere e nelle aree sensibili, a non scaricare rifiuti tossici o pericolosi e a gettarli negli appositi contenitori posizionati all’interno del porto, a promuovere l’uso della raccolta differenziata dei rifiuti, a utilizzare prodotti eco-compatibili per la manutenzione della barca, a segnalare immediatamente alle autorità competenti ogni forma di inquinamento dell’ambiente, a non fare uso di pratiche di pesca vietate dalle norme, a rispettare le aree vulnerabili e le aree naturali protette, ad evitare di danneggiare il fondale marino, a promuovere la sensibilità ambientale ed a fare in modo di non disperdere in mare carburante nel corso dei rifornimenti. Ma non è tutto. Al Porto delle Grazie – Marina di Roccella è attivo anche il sistema di raccolta differenzia dei rifiuti “Boat to boat” (barca a barca). La società di gestione dello scalo portuale turistico, inoltre, collabora e lavora, sotto forma di servizi sempre finalizzati alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente, con le associazioni locali e in particolare con la cooperativa sociale “Felici da matti” di Roccella, che anche all’interno della struttura portuale reggina si occupa della raccolta (e del successivo riciclo) degli oli usati da cucina prodotti dai proprietari delle imbarcazioni.
Il porto turistico di Roccella si conferma “green”
La Bandiera Blu per l’ottavo anno consecutivo, caso unico in Calabria. Adottato da tempo il “Codice di condotta del diportista”
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