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Assistenti educativi, a Reggio Calabria scatta la corsa contro il tempo

Ultimi preparativi in un'aula di una scuola romana in attesa del primo giorno delle lezioni in una foto d'archvio. Lunedi' suona la campanella in 9 regioni, ma in base all'autonomia ogni preside fissa il suo calendario. ANSA/CLAUDIO PERI

Una corsa contro il tempo per arrivare pronti al suono della campanella. Il 14 settembre si torna sui banchi ma ancora l’iter per affidamento del servizio degli assistenti educativi non è stato ultimato. Alla gara suddivisa in quattro lotti sono arrivate diverse proposte. E al momento la commissione ha eseguito una prima selezione individuando gli operatori ammessi. Adesso si dovrà procedere all’analisi delle proposte. Si entra nel merito. E la speranza è che si arrivi in tempi utili.
Certo la puntualità non è una delle caratteristiche più ricorrenti quando si parla di questo servizio. E lo sanno bene gli oltre 250 operatori impegnati da anni nel delicato compito di promuovere l’integrazione dei bambini disabili nel contesto scolastico. Perché mentre manca ormai meno di un mese al suono della campanella per l’anno scolastico 2024-2025 ancora si devono saldare le spettanze del precedente. Gli stipendi del mese di aprile sono stati erogati nel mese di luglio, mentre non si hanno notizie dei compensi di maggio, giugno e del trattamento di fine rapporto maturato. Una situazione che ogni anno si conferma come una prigione che nega il diritto alla retribuzione dei lavoratori e ne mortifica la dignità. Perché continuare a dover bussare alle porte degli uffici solo per avere quello che legittimamente si è maturato è avvilente. Con l’aggravante che il copione si ripete da anni.

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