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Giuseppe Scali, una vita in bici per l'88enne di Roccella Jonica: «È la mia sola medicina»

Di smettere di pedalare non ha alcuna intenzione. Per lui inforcare giornalmente la sua bicicletta da corsa, ama ripetere a chiunque glielo chieda, «è vita, mi rigenera, mi dà ancora una incredibile forza che ha il potere di annullare gran parte dei tanti anni già vissuti in questa vita terrena».
Nonostante i suoi 88 anni, Giuseppe Scali, autotrasportatore roccellese in pensione, e ciclista prima dilettante e poi amatoriale da oltre 70 anni, tutti i giorni, anche nelle giornate di tempo instabile, salta in sella alla sua due ruote e percorre, nel territorio della Locride tra costa, collina e zone di montagna, almeno 50 chilometri. Vista l’età e le distanze giornaliere percorse con la sua bicicletta da corsa, Giuseppe Scali è sicuramente il ciclista amatoriale più longevo della Calabria e forse anche d’Italia.
Fisico asciutto e imponente, persona socievole, carattere estroverso, uomo tenace e sicuro di sé oltre che assiduo lettore da oltre 50 anni della “Gazzetta del Sud”, Scali esce in bici tutti i giorni, da solo o in compagnia di altri ciclisti amatoriali decisamente più giovani ma ugualmente in difficoltà a tenere a lungo, specie nelle salite, il suo passo. Una necessità e un benessere mentale e fisico, a contatto con la natura, che, appunto, per lui «è vita».
«Ho sempre avuto sin da ragazzino – ci ha raccontato Scali – questa passione per il ciclismo e la bicicletta».
«Da decenni e decenni ormai – ci dice ancora – tutti i giorni indosso gli indumenti del ciclista e salto in sella alla mia bici da corsa, provando ancora, tutte le volte, delle emozioni fortissime. Questa mia passione e, soprattutto, questa mia costanza e volontà di percorrere con la mia bici decine e decine di chilometri anche lungo percorsi tortuosi in zone collinari e montane della Locride, mi fa star bene, mi “ringiovanisce”, sia nel fisico, sia nella mente. Per me, che non faccio mai uso, neppure quando sto poco bene, di farmaci di alcun genere, è questa la mia dose quotidiana di medicina»

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