Il tempo è scorso e la Madonna della Consolazione si appresta a tornare alla propria dimora dell’Eremo, o come si dice in dialetto reggino “a so casa”. Per oggi pomeriggio è, infatti, prevista la processione di ritorno – con inizio alle 15.30 – dopo la discesa di settembre e la permanenza nel Duomo.
Avviene, per tradizione, nella domenica successiva al 21 novembre, che commemora la presentazione della Beata Vergine al Tempio. All’Eremo si concludono i preparativi di accoglienza dai frati minori cappuccini sotto la guida del priore padre Pietro Ammendola. Un po’ come avvenne con i sette sabati che anticiparono la festa popolare cittadina. «Maria, madre e maestra – ripete sovente padre Pietro – nelle diverse fasi della sua vita nei momenti più belli e significativi, è un modello per ogni cristiano». Che il legame con l’Avvocata di fedeli, frati, preti e popolo sia ben stretto è un dato notorio. Anche i portatori della vara con il presidente Gaetano Surace ne hanno uno e non solo di servizio. Peraltro, la loro attività, in questo periodo, ne osserva uno specifico. Intanto ieri sera alle 19 essi hanno effettuato il pellegrinaggio al Duomo con l’arcivescovo Fortunato Morrone che ha celebrato la Santa Messa. Pellegrinaggio preceduto peraltro, alle 17.30, da quello dei rappresentanti delle parrocchie della zona sud cittadina.
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