
La comunità di Catona rinnova la devozione a San Francesco di Paola, celebrandone il miracoloso attraversamento dello Stretto.
"La particolare ammirazione e devozione dei marittimi verso San Francesco trae motivo dalle sue eccelse virtù. Ravvivate nella memoria la dolce figura del Santo in quell’episodio tramandato dalle cronache contemporanee che narrano il passaggio dello Stretto di Messina sul suo sdrucito mantello posato sulle onde - ricordano dalla parrocchia che ha organizzato la cerimonia di ieri -.A San Francesco affidiamo tutti i naviganti, che siano protetti e custoditi da San Francesco e le sue virtù siano scolpite nel cuore di ogni catonese".
Tra i presenti anche il presidente del Consiglio comunale, Enzo Marra: "Ogni anno la cerimonia della deposizione in mare, che celebra e ricorda il Santo che è sempre stato affianco dei più poveri, degli ultimi e degli infermi, è sempre un momento toccante. San Francesco, patrono della Calabria, sottolinea Marra – rappresenta un simbolo spirituale ed identitario di un’intera regione, ma per Catona e suoi cittadini, l’immagine di san Francesco è molto di più. Al protettore della gente di mare, i cui valori universali tanto cari all’ordine dei Minimi, rappresentano la dimensione di un Santo che con testimonianza ha saputo tramandare il grande miracolo della carità e dell’umiltà, i cittadini di tutto il comprensorio, affidano le loro preghiere, le loro preoccupazioni ma anche le loro speranze, perché proprio a Catona nel 1464, ha compiuto uno dei suoi più grandi miracoli: la traversata dello Stretto di Messina per approdare sulle sponde della Sicilia, facendo del suo mantello una barca e del suo bastone una vela”.
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