Un rigore fallito e anche qualche buona occasione sciupata “condannano” la Reggina al pareggio. Buona partita sul piano agonistico, ma povera su quello tecnico. Il Potenza tutto sommato merita il pareggio. Soprattutto conquistato con un furore agonistico davvero impressionante. Una squadra solida, esperta, decisa e in grado di contrastare con efficacia la Reggina che per la verità non è apparsa incisiva come in altre occasioni. Si è un po’ smarrita la squadra di Drago ed è apparsa timida, impacciata e debole in fase ultima.
Baclet si è smarrito dopo il rigore sbagliato e anche Doumbia e Sandomenico non hanno inciso per come avrebbero dovuto. La Reggina ha anche accusato la stanchezza. Tanti uomini avevano nelle gambe le ruggini della gara col Siracusa e questo si è avvertito. La manovra non è apparsa fluida e certe assenze hanno pesato. In tante circostanze ci si affidati al caso e non alle naturali geometrie o agli schemi. Comunque anche il punto va bene.
Chi si aspettava un afflusso di tifosi come la gara col Catanzaro è rimasto “deluso”. San Valentino e le fiondate di vento gelido hanno allontanato molti supporter. L’approccio alla gara è normale. Minuti di studio e un calcio dì angolo per parte oltre ad una punizione di Emerson finita in curva. Comunque è il Potenza ad affrontare la gara col piglio giusto. Più timida la Reggina. Al 12’ incursione pericolosa di Bacio Terracino con il tiro a lato.
La Reggina non riesce a pungere. Si smarrisce ai limiti dell’area di rigore. Si verifica quello che aveva detto Drago alla vigilia: «Buona squadra e bravissima nelle ripartenze». Lucani di personalità, comunque. La Reggina non riesce a scrollarsi di dosso i suoi timori. Gioca contratta e non si esprime per come dovrebbe. Il centrocampo è il reparto che soffre di più. E il Potenza lo conquista con autorità.
Fra l’altro i lucani sono rapidissimi. La Reggina potrebbe sbloccare il risultato al 37’ quando Dettori atterra in area Franchini. Baclet calcia sulla sinistra del portiere che respinge. Un gran regalo del francese che calcia debole, male e con sufficienza. Si rattrista anche il presidente Gallo in tribuna.
Drago cambia nella ripresa e inserisce Sandomenico per Doumbia e Procopio per Solini. Vuole dare linfa all’attacco e vuole maggiore spinta sulla fascia sinistra. Ma il Potenza non demorde tanto che al 22’ è Conson a salvare su Lescano. Soffre la Reggina che non riesce a rendersi pericolosa. La vivacità atletica del Potenza smorza le velleità amaranto. Qualche affondo isolato, qualche tentativo ma niente di più.
Gli avversari arrivano primi su ogni palla e contrastano con la giusta cattiveria. Drago inserisce anche De Falco per dare maggiore sicurezza al centrocampo. Non cambiano granché le cose. I lucani reggono e nel disimpegno sono bravi. Le emozioni sfumano ed è solo il Potenza a dare fastidio nei minuti finali. Un po’ di delusione e anche tanta amarezza. In fondo i tre punti potevano pure starci.
TABELLINO
REGGINA-POTENZA 0-0
Reggina: Farroni 6.5; Kirwan 6.5, Conson 6.5, Gasparetto 6.5, Solini 6 (1' st Procopio 6); Bellomo 6, Salandria 6, Franchini 6.5 (30' st De Falco sv); Strambelli 6 (43' st Tulissi sv), Baclet 6 (31' st Tassi sv), Doumbia 6 (13' st Sandomenico 6). All.: Drago 6.
Potenza: Iome 6; Di Somma 6 (21' st Coppola 6), Giosa 6.5, Emerson 6; Coccia 6, Piccinni 6, Dettori 5.5, Sepe 6; Longo 6 (1' st Genchi 6), Lescano 6, Bacio Terracino 6.5 (38' st Matera sv). All.: Raffaele 6.
Arbitro: Zingarelli di Siena 6.
Note: al 38' pt Baclet si fa parare un rigore da Iome. Spettatori 7078, incasso totale 45.498 euro. Ammoniti Gasparetto, Franchini, Bellomo, Dettori, Coccia. Angoli 6-7. Rec.: 2' pt; 3'st.
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