Come può essere definito il clima sociale, oltreché sportivo e di aggregazione attorno al pallone, che vive la città grazie alle imprese della Reggina? Ce ne parlano Sergio Campolo, Ivan Franceschini e Ciccio Cozza, tre ex calciatori amaranto diventati reggini di adozione a tutti gli effetti.
«Oggi è un calcio diverso - spiega Franceschini - ma resta uno sport spettacolare. È come andare al cinema. Se vinci attiri la gente, che vuole emozionarsi e stare bene. La Reggina regala emozioni e richiama il grande pubblico».
«È difficile identificare quello di adesso con quel clima per me unico - dice Campolo -. Quando militavo nel vivaio, ricordo però la fortunata coincidenza dello spareggio al “Curi” di Perugia. Eravamo in ventimila».
«È gratificante la risposta del pubblico dopo le difficoltà del recente passato - aggiunge Cozza -. La squadra fa bene, ma resta sempre un ambito di Lega Pro: questo testimonia che i nostri sono tifosi eccezionali».
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