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Lancio di oggetti ai tifosi durante Cittanovese-Palermo, Pelagotti respinge le accuse

Un finale di gara infuocato al Morreale Proto dopo Cittanovese-Palermo. La dirigenza calabrese, al termine del match vinto dai rosanero per 4-2, ha infatti pesantemente protestato per un presunto lancio di oggetti da parte del portiere Pelagotti nei confronti di alcuni tifosi di casa. Secondo il patron giallorosso Francesco D'Agostino, inoltre, un giovane disabile sarebbe stato colpito ad un occhio tanto da dover ricorrere alle cure di un oculista.

Accuse pesantissime alle quali lo stesso Pelagotti ha replicato con decisione: "Confermo di non aver lanciato alcun oggetto contro i tifosi posizionati dietro la mia porta nel secondo tempo della gara di ieri, nonostante l'area retroporta del campo non fosse aperta al pubblico. Al contrario, nel corso della ripresa sono stato colpito alla spalla ed al polpaccio da due pietre, informando l'arbitro, tramite il nostro capitano, dell'accaduto".

Una versione quindi diametralmente opposta a quella della dirigenza cittanovese che, nei minuti successivi al triplice fischio, aveva pure ingaggiato un duro confronto con alcuni tesserati rosanero. D'Agostino, sentito da diverse emittenti locali, ha inoltre chiesto il Daspo per Pelagotti considerata l'alta pericolosità della condotta tenuta, secondo i padroni di casa, dall'ex portiere dell'Empoli. Adesso non resta che attendere eventuali provvedimenti del Direttore Sportivo.

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