Nel calcio al tempo dei tagli, c'è qualcuno che resiste e va controcorrente. Come la Reggina. Il club calabrese di Serie C ha infatti deciso di garantire gli stipendi a tutti nonostante lo stop forzato al gioco causa epidemia da coronavirus. La società del presidente Luca Gallo ha spiegato di voler onorare gli impegni con squadra e staff, proprio mentre anche nella serie maggiore il tema della riduzione degli ingaggi è motivo di braccio di ferro tra calciatori e club. Insomma per gli amaranto allenati da Domenico Toscano tutto regolare. «Nonostante l’emergenza sanitaria globale attualmente in corso che sta impedendo lo svolgimento dell’attività sportiva - fa sapere la Reggina -, ai calciatori e staff tecnico verrà corrisposto l’intero ammontare pattuito al momento della sottoscrizione del contratto che sarà spalmato nei mesi rispettando le scadenze federali attuali o quelle comunque successivamente determinate dal consiglio federale». Iniziativa su cui si è subito espresso il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli: «Siamo in regime di libero mercato, se la società Reggina ha le risorse io ne prendo atto e sono contento che c'è chi non soffrirà». Ma i problemi per tutti restano. «Detto questo, nulla cambia sulla reale situazione delle società di serie C - sottolinea Ghirelli - c'è il rischio della continuità aziendale e tutti debbono fare grandi sacrifici se vogliamo che il calcio che fa bene al Paese rimanga dopo i crateri aperti dal maledetto virus».