Dalla Coppa delle Coppe alla Coppa Intercontinentale, passando per la Coppa Uefa e la Coppa Italia. Sono solo alcuni dei trofei alzati al cielo da Nevio Scala, tra Italia, Germania, Ucaina e Russia. Prima ancora che da Parma, l’epopea di questo grande personaggio, oggi 72enne, affonda le sue radici a Reggio Calabria, quando, nel 1987, Pino Benedetto gli apre le porte della sua prima avventura in panchina, con riferimento ad una squadra professionistica.
Il resto è storia, una storia che vide la Reggina passare in due stagioni dalla C1 ad un passo dalla A. Una storia che non si dimentica, visto che quella squadra, capace di far impazzire una città, ancora oggi viene chiamata “Banda Scala”…
"Sapere che, ancora oggi, tutti i tifosi della Reggina ricordano a memoria quella formazione, fa un effetto incredibile, mi riempie di gioia. Certi aspetti vanno oltre ogni cosa, persino oltre ogni successo ottenuto. Anche in questo momento, pensando, che a Reggio Calabria si ricordano tutti i nomi di quel gruppo di ragazzi straordinari, ho la pelle d’oca. Reggina di nuovo in B? Sono felicissimo. La Reggina avrà sempre un posto speciale nei miei ricordi e nel mio cuore, perché da Reggio è partita la mia avventura in panchina...".
L'intervista completa a Nevio Scala e le ultime sul calciomercato amaranto, in edicola oggi sulla Gazzetta del Sud
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