È la notte del derby. Cancelli finalmente aperti, sia pure con il limite di mille spettatori, tutti collocati in tribuna ovest, per via dell'emergenza Covid, ma pronti a incoraggiare la squadra di casa (diretta anche su RaiSport). Squadre in campo con il lutto al braccio dopo la scomparsa-shock della governatrice Jole Santelli, per la quale verrà osservato un minuto di raccoglimento. Sarà una serata tutta particolare per Mimmo Toscano che vivrà il match con addosso l'etichetta del doppio ex. Sarà anche il derby delle panchine, destinato a riproporre la favola del maestro contro l'allievo. Corsi e ricorsi storici, Toscano, nella sua lunga parentesi in riva al Crati, ha avuto come giocatore proprio Occhiuzzi: «Gara speciale - ha ammesso l'allenatore amaranto - per via del mio passato. Dunque un derby diverso da tanti altri proprio per il suo sapore particolare. Conosco bene Roberto, gli faccio i complimenti per i risultati conseguiti. Ci abbracceremo».
Amici per la pelle fuori dal campo, poi, appena l'arbitro Riccardo Ros fischierà l'inizio saranno leali avversari: «Mi auguro che a vincere sia lo sport anche per rafforzare l'immagine della Calabria». Toscano, ha ben studiato i rossoblù, teme il loro entusiasmo: «Incontreremo una squadra reduce da tre risultati utili. In rimonta è riuscita a fermare team del calibro di Spal e Cittadella. Ha i requisiti per metterci in difficoltà, ma faremo il possibile per non perdere le nostre caratteristiche. Abbiamo avuto poco tempo per preparare l'impegno, appena due giorni. Vedo i ragazzi motivati, pronti a scendere in campo con la massima concentrazione».
Non è andato giù a Toscano l'uno a uno di Chiavari, con gol su rigore di Mancosu allo scadere quando il successo sembrava già in tasca: «I rimpianti nascono dalla consapevolezza che i calciatori hanno fatto fin qui un lavoro incredibile. Sono sempre sul pezzo. Serve migliorare alcuni dettagli, ma siamo sulla strada giusta. Da sempre sostengo che la prestazione è più importante del risultato e neanche adesso ho cambiato idea».
Recuperati Rolando e Del Prato, sarà quasi un derby per pochi intimi, soltanto mille i presenti: «Dispiace non avere una cornice di pubblico adeguata all'evento. Senza l'emergenza sanitaria avremmo avuto la spinta di ventimila spettatori. Vogliamo vincere per loro».
Non ancora sciolti i dubbi di formazione: «Rolando è tornato a disposizione, così come Del Prato. C'è anche Liotti nell'elenco dei convocati. Per quanto riguarda Lafferty attendiamo notizie da parte della federazione nordirlandese».
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