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Striscioni offensivi prima del derby Reggina-Cosenza, Falcomatà: “Inqualificabile"

Sta continuando a fare il giro del web, e dei social in particolare, l’immagine raffigurante gli striscioni offensivi appesi alle inferriate del Granillo da alcuni sostenitori cosentini, alla vigilia del derby di questa sera. Il gesto, compiuto nel cuore della notte, ha ricevuto parecchie critiche persino nello stesso ambiente dei tifosi silani.

Sulla questione è intervenuto anche il Sindaco di Reggio Calabria, Calabria Giuseppe Falcomatà, il quale non ha usato mezzi termini. “Chi, nella notte si è reso protagonista di un gesto inqualificabile, stendendo degli striscioni sulle inferriate dello stadio "Granillo", non è né un tifoso, né uno sportivo, né un ultras- si legge sulla pagina facebook di Falcomatà-. La sua bandiera è lo squallore, un'arma puntata contro l'unità della regione che, soprattutto in questo momento, deve essere compatta, granitica, solidale e remare verso un'unica direzione”.

Oltre a condannare le puerili offese all’indirizzo dei reggini, il primo cittadino della città metropolitana ha invitato tutti i calabresi ad agire all’insegna della coesione. “Le divisioni territoriali ed i campanilismi, purtroppo, sono zavorre che hanno impedito, negli ultimi decenni, il reale e concreto sviluppo della Calabria. Ci hanno reso deboli, vulnerabili, estremamente fragili di fronte alle sfide ed alle difficoltà che sempre abbondano nella nostra terra. Dobbiamo imparare ad essere un unico popolo, un bastione coeso ed invincibile. E dobbiamo farlo ad ogni livello ed in ogni settore della vita sociale, istituzionale e civile. Se non iniziamo a ragionare e agire come fossimo un monolite, non cresceremo mai e pagheremo sempre a caro prezzo la stoltezza ed il torto d'essere "Calabrie".

Il presidente del Cosenza Eugenio Guarascio ha voluto condannare con fermezza il gesto e il contenuto dello striscione apparso all’esterno dello stadio “Oreste Granillo” di Reggio Calabria: “Non rappresentano i colori rossoblù coloro che hanno esposto il volgare e offensivo striscione apparso oggi all’esterno dello stadio Granillo a Reggio Calabria. Il tifo e il sostegno alla propria squadra non devono mai tracimare nell’insulto triviale e dai contenuti lesivi per un’intera comunità e il nostro impegno, tanto più in una giornata particolare per il calcio calabrese con in programma il derby fra Cosenza e Reggio Calabria, è da sempre finalizzato a coltivare e promuovere i valori dello sport e della sana competizione. Come società, d’accordo con giocatori e staff, prendiamo dunque le distanze da questo gesto che basta da solo a qualificare chi lo ha compiuto: siamo infatti convinti del fatto che i principi che da sempre animano i nostri veri tifosi sono lontani da ogni forma di violenta generalizzazione e di volgarità verso una grande città qual è quella di Reggio Calabria”.

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