Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Quando la passione del basket supera anche... lo Stretto

I giovani Stingers non si sono voluti arrendere alle difficoltà quotidiane

Quando c’è voglia di fare sport, non c’è covid che tenga. Lo dimostrano gli Stingers che non hanno esitato ad attraversare lo Stretto per crescere e giocare il campionato di serie D. A Reggio non si può? Fa niente giochiamo in Sicilia... Non è un film ma l’avventura che la squadra della presidente Maria Teresa Bozzaotra ha deciso di vivere varcando lo Stretto per dare continuità a un bel progetto. Preso atto dell'impossibilità di partecipare al campionato calabrese che per quest'anno non si è disputato, il sodalizio reggino non si è arreso ma ha cercato spazio a Messina.

Il roster

Confermati i giocatori che hanno partecipato al campionato dello scorso anno, sono stati inseriti alcuni nuovi elementi per migliorare il roster. Il duo composto da Pasquale Calabrò e Massimo Geraci, motori di quest’iniziativa, ha affidato la guida tecnica della squadra a Carlo Sant'Ambrogio, il coach giusto al posto giusto... «Mi sembra di essere tornato giovane negli Anni ’90, quando gli scontri con le siciliane erano all'ordine del giorno... Siamo venuti in Sicilia – commenta Sant’Ambrogio – per crescere, sia tecnicamente che caratterialmente. È una follia? Concordo, ma è una scommessa che rifarei anche domani».
La disponibilità del comitato siciliano ad accogliere la squadra reggina, ha dato vita a questa stagione particolare, con le partite in casa giocate al “Palarussello” di Messina. Questi sono gli Stingers: Francesco Alampi, Cristian Artuso, Mohammed Camara, Francesco Casciano, Giovanni Centofanti, Mauro Comi (cap), Giovanni Crupi, Alessandro Iero, Tommaso Maio, Benedetto Mallamaci, Paolo Marino, John McAlone, Marco Maida, Matteo Milli, Giuseppe Panuccio, Davide Plutino, Francesco Sant’Ambrogio, Piero Sant’Ambrogio, Francesco Triolo, Daniele Nato, Daniele Porcino, Giuseppe Malavenda. All. Carlo Sant'Ambrogio; vice all.re Ibrahim Alhayane; dirigente Enrico Sergi.
Il campionato è diviso in tre mini gironi per nove squadre in totale ed è diviso in due fasi, abbastanza valido per confrontarsi con realtà e compagini strutturate in maniera adeguata che permettono una crescita sostanziale della società calabrese. Il duo Calabrò-Geraci ha dichiarato: «Abbiamo preso questa decisione per dare la possibilità a un gruppo di ragazzi amanti del basket di continuare a fare sport anche in un periodo così difficile, nel rispetto assoluto delle norme anti covid».

Caricamento commenti

Commenta la notizia