La Reggina si gode il tesoro Galabinov

Cassaforte granitica, manifattura bulgara, marchio di fabbrica: Andrej Galabinov. Funzionalità assicurata, segni particolari: bomber. Il possente centravanti si conferma un approdo sicuro, l'uomo al quale affidare, oltre che i cross anche le incertezze, l'attaccante a cui la Reggina non può rinunciare. Quattro degli otto gol segnati dagli amaranto in questa stagione portano la sua “etichetta”, una percentuale significativa, la metà della media realizzativa porta il suo graffio. Con la rete messa a segno al Romeo Menti, il centravanti di Sofia accorcia anche le distanze da Lucca e Mulattieri, attualmente al comando della speciale graduatoria dei bomber di serie B con sei marcature.

Gol produttivi quelli di Galabinov che hanno consegnato alla Reggina cinque punti, grazie a quelli segnati nei pareggi di Crotone e Pordenone e nell'ultima vittoria in Veneto, addirittura otto se si considera la rete segnata dal bulgaro nel successo contro la Ternana. Forse i numeri non trasmettono sufficientemente l'importanza strategica di Galabinov nel gioco di Aglietti e della squadra. La sua fisicità mette in crisi l'avversario, nei contrasti aerei ma anche palla a terra, rubargli la sfera diventa arduo. A volte, a sottolineare la prestanza corporea, i suoi diretti concorrenti “sbattono e rimbalzano” sull'attaccante amaranto, come un tappeto elastico, sicuramente più duro. La media gol personale, tra le più alte del torneo, rende il senso della sua presenza in area avversaria: concedigli una chance e lui saprà capitalizzarla.