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Reggina senza pace: penalità in arrivo. La società: "Cause di forza maggiore"

Il club sarebbe riuscito a saldare solo stipendi e contributi dei calciatori, per il mese di novembre e dicembre, ma non le ritenute Irpef da marzo ad ottobre 2021 ed i contributi Inps delle mensilità da giugno ad ottobre 2021.

L'incubo “penalizzazione” piomba sul futuro della Reggina. La società amaranto non ha superato, incolume, la scadenza di ieri, data ultima per il pagamento di oltre 4 milioni di euro, relativi a stipendi di calciatori e staff, ritenute Irpef e contributi Inps della stagione 2020/2021, già ripetutamente posticipate da interventi normativi nazionali per l'emergenza sanitaria. Il club sarebbe riuscito a saldare solo stipendi e contributi dei calciatori, per il mese di novembre e dicembre, ma non le ritenute Irpef da marzo ad ottobre 2021 ed i contributi Inps delle mensilità da giugno ad ottobre 2021.

A norma di regolamento «il mancato rispetto del termine del 16 febbraio 2022, comporta l'applicazione, a carico della società responsabile, della sanzione della penalizzazione di almeno 2 punti in classifica, da scontarsi nella stagione sportiva 2021/2022». Entro la prossima settimana potrebbe scattare il deferimento e, successivamente, l'attuazione della sanzione prevista, con la penalità per la compagine di Stellone. Tutti gli scenari, però, restano ancora aperti. La società amaranto con il direttore generale Vincenzo Iiriti in testa, si è già attivata per chiedere, in via eccezionale, una possibile proroga dei termini, in considerazione delle condizioni di salute del presidente Luca Gallo, operato d'urgenza dopo un malore accusato lunedì. Sull'impossibilità oggettiva dell'amministratore unico della società saranno incentrate le istanze degli amaranto.

Le parole della società

“Da lunedì pomeriggio ci siamo messi subito in moto e attivato una sorta di task force per risolvere questi problemi. Non è una questione economica ma prettamente giuridica, purtroppo siamo di fronte ad una situazione di oggettiva impossibilità ad effettuare un pagamento, qualsiasi tipo, perché il presidente è l’amministratore unico sia della Reggina che delle sue società. Ed l’unico soggetto che può disporre di qualsiasi operazione sia finanziaria nonché di autorizzazione bancaria. Abbiamo attivato procedura formale che da quello che trapela dal nostro lavoro abbiamo molta fiducia ed ottimismo che riusciremo ad ottenere una proroga. Appena il presidente sarà vigile, si provvederà all’immediato pagamento. La situazione è questa. Siamo fiduciosi ed ottimisti di evitare qualsiasi tipo di deferimento e di penalizzazione”: a precisarlo il dg Vincenzo Iiriti.

STIPENDI CALCIATORI

"Venivamo da un periodo delicato - prosegue Iiriti - soprattutto sotto il punto di vista sportivo e la settimana scorsa il presidente ha provveduto al pagamento degli stipendi. Il presidente ha ottemperato in anticipo al pagamento delle spettanze della squadra, anche per infondere tranquillità, poi entro i termini sanciti, avrebbe provveduto al pagamento del resto. Purtroppo siamo di fronte ad una causa oggettiva di forza maggiore che è palese, il codice civile ci tutela a livello civilistico, stiamo trasferendo le normative all’interno del diritto sportivo. Siamo fiduciosi che non avremo alcun tipo di deferimento. Non è un legittimo impedimento, è causa di forza maggiore dovuta ad eventi terzi".

 

 

 

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