Grande riserbo e massima discrezione accompagnano la fase più delicata della trattativa per la cessione del club amaranto. I passaggi cruciali per completare e concretizzare l’iter continuano a trovare nuova linfa, muovendosi verso la linea di un sostanzioso ottimismo. Che è fondamentale allo stato attuale. Si lavora senza freni o pause al completamento della documentazione e agli incartamenti che serviranno, da qui alla prossima settimana, per arrivare alla domanda di iscrizione da presentare entro il 22 giugno (la proposta di acquisto sarebbe stata inviata ieri direttamente all’amministratore giudiziario). Nonostante i passi in avanti siano notevoli, è corretto mantenere sempre dritta la barra dell’equilibrio e della razionalità, consapevoli però che il lavoro svolto dagli intermediari e dai dirigenti in queste settimane è stato intenso, proficuo e fondamentale per arrivare oggi ad un punto di potenziale svolta.
Tutti gli elementi convogliano verso la direzione sperata dalla tifoseria, i giorni restano ricchi di impegni e confronti serrati, con lo svolgimento delle attività propedeutiche a “cucire” la chiusura finale del cerchio, con una firma messa in calce ad un passaggio di proprietà a cui tutti aspirano: la volontà dell’acquirente e la preparazione dettagliata di tutti gli aspetti legati ad una negoziazione così articolata, giocano un ruolo fondamentale per l’esito della trattativa. La comprensibile attesa dell’ambiente e della tifoseria deve fare i conti con una tempistica dettata da dinamiche obbligate a cui la negoziazione, ormai intavolata, dovrà passare prima del suo esito. Sono fasi “vincolate” poiché non si è dinanzi ad una consueta negoziazione tra due privati, uno che cede e l’altro che acquista, bensì alla presenza eccezionale di una parte terza, a carattere istituzionale (il Tribunale, con l’amministrazione giudiziaria) che dovrà vagliare la proposta ufficiale.
A quel punto sarà aperto l’ultimo cancello, quello che consentirà alle parti in causa di ritrovarsi da un notaio per le firme ed il passaggio di proprietà. La pianificazione prevede questi passaggi ed i tempi che sono stati fissati rispetterebbero le successive scadenze necessarie per arrivare, coerentemente, alla data del 22 giugno avendo provveduto a: chiudere i conti con la scorsa stagione, limare l’indice di liquidità stabilito dalla Lega (qualora fosse necessario), raccogliere l’incartamento e presentare la richiesta di iscrizione accompagnata dalla fideiussione a garanzia di un valore di 800 mila euro (procedimento già avviato con un importante Istituto finanziario). Se il riscontro del Tribunale dovesse arrivare nell’arco di quarantotto ore, l’obiettivo è quello di “stabilire” l’appuntamento dal notaio per la firma per la giornata di giovedì, al massimo venerdì. Da quel momento resterebbero alcuni giorni per definire la pratica di iscrizione da consegnare. L’incartamento dovrà passare al vaglio dalla Covisoc, l’organismo di controllo economico-finanziario delle società di calcio professionistiche e sul rispetto di corretta gestione.
Reggina ancora sull’altalena tra timori e moderata fiducia
Continuano frenetici i contatti per arrivare alla cessione del club
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