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Reggina-Benevento a pranzo con le emozioni, Inzaghi-Cannavaro sfida tra campioni del mondo

Ecco a voi Reggina-Benevento, la sfida tra Inzaghi e Cannavaro, campioni del mondo nella notte di Berlino del 2006. Gli amaranto proveranno a dare seguito ai successi ottenuti su Genoa e Venezia. Fischio d’inizio all’ora di pranzo. È stata una vigilia speciale per “Superpippo” che sogna la promozione. Ieri intanto ha presentato l’attesa partita contro la sua ex squadra nella consueta conferenza che si è svolta presso la sala stampa del Granillo: «Non mi sorprende il risultato del Modena - dichiara il tecnico - che ha battuto in trasferta il Parma. Questo è un campionato complicato, per cui non ci sono gare dall’esito scontato. Dobbiamo, infatti, cercare di fare più punti possibili e domani (oggi ndc) avremo un difficile banco di prova. Il Benevento è una delle compagini più forti della serie B che, fino ad ora, ha avuto diversi infortuni. Va anche aggiunto che ha una proprietà ambiziosa, tant’è che si permette il lusso di lasciare fuori gente del calibro di Simy e Forte che non sono proprio gli ultimi arrivati. A Ferrara ha meritato i tre punti, anche se io degli altri mi preoccupo poco. Preferisco, pertanto, guardare in casa mia. Ci tengo comunque a sottolineare di aver trascorso in Campania un periodo fantastico e mi farà, inoltre, piacere rivedere Cannavaro, compagno di tanti successi. In campo contro di noi ci saranno anche alcuni ragazzi che ho avuto la fortuna di allenare. Veniamo comunque da tre incontri che ci devono dare la consapevolezza di potercela giocare con chiunque. Per vincere ci vuole il match perfetto, così come abbiamo fatto con il Genoa, a Cagliari e nel secondo tempo al Penzo».
Poi si sofferma sulle condizioni del terreno che potrebbe essere allentato a causa della pioggia (ieri per la prima volta nella storia si è fatto ricorso ai teloni per coprire il campo): «Secondo me il campo sarà in buone condizioni, ma se non dovesse essere così ci adatteremo e daremo battaglia. Mi auguro, a prescindere dal meteo, che ci sia tanta gente. La presenza del pubblico è fondamentale e abbiamo la necessità di percepire il calore dei nostri tifosi».
Inzaghi anticipa alcune scelte che farà oggi: «Non sono un allenatore che si snatura in base alle condizioni del terreno. Probabilmente farò due-tre modifiche nell’undici iniziale. Domani (oggi ndc) chi è stato utilizzato meno sarà impiegato dal primo minuto. Ho qualche dubbio, ma rimango sereno». Si parla anche di un possibile passaggio al 4-2-3-1: «È un’idea che non ho avuto, ma non sono legato ad un unico modulo». Breve accenno su Santander che rientra tra i convocati: «Ha recuperato e per 15-20 minuti potrà tornarci utile. Non appena poi entrerà in condizione gli verrà concesso maggiore spazio». Mancherà, invece, Obi: «Purtroppo non ci sarà. In allenamento ha preso una botta. Si è formato, quindi, un ematoma e non voglio, quindi, rischiarlo». Stagione, fino al momento, travagliata per il centrocampista. Inzaghi proverà a recuperarlo in vista della prossima trasferta di Brescia, in programma domenica prossima.
Al tecnico amaranto viene posta la domanda sui recuperi extralarge in Qatar: «Penso ci stiano, anche perché a volte si gioca poco nei novanta minuti. Credo sia un’innovazione positiva e potrebbe essere riproposta anche nella nostra serie A». Ammette di essere interessato anche alla rassegna iridata: «Si scende in campo in orari strani, ma sono un appassionato. Ero comunque abituato a vedere i mondiali in spiaggia. Spiace che non ci sia l’Italia, ma appena ne ho l’opportunità accendo la tv per seguire anche gli incontri delle serie inferiori». Superpippo sugli obiettivi della Reggina continuare a mantenere un profilo basso: «Sappiamo da dove siamo partiti. Viviamo alla giornata senza fare proclami, anche perché ancora non si è fatto nulla. Non dobbiamo mollare la presa».

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