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Reggina a Bolzano con la spinta dei mille

Gli amaranto, sempre vittoriosi nelle ultime quattro trasferte, cercano un altro successo pesante. Esodo di tifosi al “Druso”

È il giorno di Sudtirol-Reggina, gara di cartello della terza di ritorno. Gli amaranto, reduci dal successo casalingo contro la Ternana, inseguono la quinta vittoria esterna consecutiva per continuare ad alimentare il sogno promozione. Non sarà facile ottenerla, ma Inzaghi ha preparato la trasferta con l’attenzione di sempre. Credono nel colpaccio anche i mille tifosi calabresi presenti al “Druso” di Bolzano. Il settore ospiti è soldout, ma essendo vendita libera potranno continuare ad acquistarli anche in altri settori.

Nel frattempo SuperPippo, a causa dei tempi ristrettissimi legati alla partenza per il Trentino, ieri non ha dato vita alla consueta conferenza stampa, ma ha comunque rilasciato alcune dichiarazioni all’interno del sito ufficiale. Match che si può sintetizzare così: l’entusiasmo di Inzaghi, unito anche alla concentrazione, si confronta con la concretezza e la vecchia esperienza di Bisoli. I due si stanno rivelando tra i migliori allenatori del campionato come conferma la classifica. Reggina seconda, Sudtirol quinto, piazzamenti che la scorsa estate in pochi avrebbero creduto.

«Il Sudtirol – dichiara Inzaghi – è la vera sorpresa di questo campionato. Bisogna riconoscere i meriti e fare i complimenti a Bisoli per il lavoro svolto fin qui. Detto questo, per noi non dovrà cambiare nulla riguardo l’approccio e la gestione della partita. La nostra mentalità è la stessa fin dall’inizio, ovvero affrontare qualsiasi avversario con la consapevolezza di provare ad imporre il nostro gioco e le nostre idee. Come ho ripetuto più volte, stiamo facendo qualcosa di straordinario e per il sottoscritto guidare un gruppo del genere è motivo d’orgoglio».

Inzaghi continua a mantenere un profilo basso: «La nostra ambizione è disputare un buon campionato, anche perché continuo a pensare che le favorite siano altre. Dobbiamo vivere alla giornata, senza guardare troppo avanti. A me interessa solo il Sudtirol». Non poteva mancare la domanda sui tifosi: «Il popolo reggino – prosegue il tecnico piacentino – conferma ancora una volta di essere il nostro dodicesimo uomo. La spinta del pubblico per noi è fondamentale. Quando siamo andati sotto con la Ternana, la curva ci ha sostenuto ancora di più, comprendendo che questi ragazzi, al di là del risultato negativo, stavano dando tutto come sempre. Questi sono aspetti che nell’arco di una stagione possono fare la differenza».

Le parole di Bisoli: «Dopo due successi il morale è alto. Ora dobbiamo comunque tornare con i piedi per terra sapendo che l’incontro sarà difficile e che affronteremo la seconda della classe, candidata a lottare per le prime posizioni. Bisogna fare una partita mettendo in campo la giusta cattiveria agonistica, chiudendo ogni spazio perché la Reggina ha elementi in grado di metterci in difficoltà. Aggiungo ancora che tatticamente ha caratteristiche diverse da noi».
Playoff alla portata? «L’obiettivo resta è raggiungere la salvezza, anche se fino a oggi abbiamo fatto qualcosa di incredibile». Si sofferma poi sui singoli: «Celli è l’unico ad aver saltato qualche allenamento. Ha qualità, ma deve ritrovare la spregiudicatezza che aveva in passato. Per quanto riguarda, invece, Casiraghi, ha disputato le ultime due da titolare. È forte e si sta ritagliando uno spazio importante anche in B». Sudtirol con l’undici tipo: «Tranne Lunetta, sono tutti arruolabili». Da Bisoli al ds degli altoatesini Paolo Bravo: «Siamo partiti con grandi difficoltà, poi con l’arrivo di mister Bisoli è cambiata la storia. Ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra perché il girone di ritorno sarà più complicato rispetto a quello d’andata. Ha, infatti, valenza diversa».

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