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Reggina, non è tempo di deprimersi: si prova a ripartire col Cagliari

Gli amaranto, reduci da due sconfitte di fila e dal rinvio di Perugia, ospitano i forti rossoblù guidati da Ranieri. Inzaghi: «Avverto grande entusiasmo, da qui alla fine vogliamo regalarci un sogno»

Ecco a voi Reggina-Cagliari. Fischio d’inizio alle 16,15. Il “Granillo” si vestirà a festa per la sfida contro i sardi di Claudio Ranieri. Prevendita a gonfie vele. Dall’altra parte ci sarà, invece, Pippo Inzaghi che ha chiesto ai suoi ragazzi una prova d’orgoglio per riprendere il cammino. I tre punti, infatti, sono indispensabili per rimanere in zona playoff. Non si può più sbagliare, anche perché la concorrenza si è fatta agguerrita. Nel frattempo ieri pomeriggio, nella “Sala Nakamura” del centro sportivo, il tecnico piacentino ha incontrato i giornalisti nella consueta conferenza stampa della vigilia. “Superpippo” ha esordito commentando le ultime vicende societarie: «Le parole del presidente Cardona ha chiarito la posizione del club. Siamo sicuri di aver fatto le cose nel modo giusto. Non siamo per nulla condizionati da questa vicenda. Tornando al campo, siamo rammaricati per non aver giocato al “Curi”, ma alla luce dei risultati favorevoli provenienti dagli altri campi credo sia stato un bene per noi. Nonostante la sosta forzata, ci siamo allenati intensamente facendo una settimana proficua. Ho visto il patron Saladini, il presidente Cardona, il signor Ferraro e il ds Taibi che si sono detti fiduciosi in vista dei prossimi impegni. Sono anche contento che i tifosi ci abbiano raggiunto al “Sant’Agata”. Avverto grande entusiasmo e mi auguro che le dieci partite che mancano da qui alla fine possano regalarci un sogno. Per fortuna la salvezza è stata raggiunta, ma non era scontata. Stiamo, inoltre, gettando le basi per il futuro».
Inzaghi ha comunque massimo rispetto degli isolani: «È una compagine dalle importanti tradizioni, un po’ come il Parma. Abbiamo gli stessi punti in classifica dei nostri avversari, anche se dobbiamo recuperare il match di Perugia. Il destino è, quindi, nelle nostre mani».
L’undici anti-Cagliari è praticamente definito: «Mancherà lo squalificato Cionek, mentre Ricci non ha ancora recuperato. Detto questo, Ménez partirà dall’inizio. Può fare il falso nove, ma pure l’esterno. Al momento abbiamo a disposizione due centravanti più Galabinov».
Inzaghi ha poi elogiato Ranieri: «Claudio è fonte di ispirazione per noi giovani allenatori, mai una parola fuori posto. È sempre un piacere incontrare colleghi come lui». Sulla quota playoff si è, infine, così espresso: «Ho letto qualcosa sui giornali, ma preferisco vivere alla giornata, i conti li faremo, come ho sempre detto, a maggio».
Ranieri: «Temo gli amaranto» «Ci sarà il pienone, ma noi siamo pronti, anche se ci soffieranno dietro. Dobbiamo ripetere la prestazione fornita contro l’Ascoli. Sarà una partita difficile. Andiamo comunque a Reggio con la consapevolezza di fare una grandissima gara». Elogi anche per l’ex di turno Nicolas Viola: «È il nostro leader. Dentro lo spogliatoio è molto positivo». Ranieri teme la Reggina: «Non va dimenticato che nel girone d’andata era in cima alla classifica. Ho tanto rispetto per questa squadra e per il suo allenatore che è stato uno dei più forti attaccanti italiani».
Il chiodo fisso del tecnico rossoblù è la promozione: «Per andare in A bisogna fare molti gol e incassarne meno degli altri. Siamo in piena corsa, ma i conti li faremo a metà maggio».
Non poteva mancare la domanda su Lapadula: «Quando arrivai dissi che i miei attaccanti erano Pavoletti e Lapadula. Con i due in campo qualcosa viene sempre fuori. Purtroppo non avevo messo in conto l’infortunio di Pavoletti. Ma Lapadula è un trascinatore, l’anima del Cagliari». Chiusura su Ménez. Con lui nella stagione 2009-2010 contese lo scudetto all’Inter di Mourinho che poi centrò il Triplete: «Conosco Jeremy per averlo avuto alla Roma. È forte e quando è in giornata fa la differenza».

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