Sabato, 03 Giugno 2023
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GLI AZZURRINI

Italia U21, il "reggino" Pierozzi tra i protagonisti: "Bellissimo giocare al Granillo"

Reggio, Sport
Pierozzi

Ai tempi delle giovanili della Fiorentina, Niccolò ed Edoardo Pierozzi erano due gocce d’acqua. Indistinguibili, se non per il numero sulla maglia. Oggi l’impresa è più alla portata, perché uno - Niccolò - veste l’amaranto della Reggina mentre l’altro ha addosso la maglia del Como. Azzurra, come quella della Nazionale che Niccolò ha messo per la prima volta a Backa Topola, in Serbia. Dei due gemelli, "Nicco" è stato il primo a esordire, ma appena acceso lo smartphone al rientro negli spogliatoi ha trovato il messaggio di "Edo". "Siamo una cosa sola - racconta Pierozzi a figc.it -, e lo siamo anche a distanza. Ovviamente siamo cresciuti insieme, ora le nostre giovani carriere hanno preso strade diverse ma il sostegno a vicenda non manca mai. E' più contento lui di me per questo esordio, una grandissima emozione. E credo di aver giocato anche un buon primo tempo". Nicolato ha scelto lui come esterno di destra di centrocampo per la partita vinta 2-0 grazie alla doppietta di Samuele Mulattieri. "Spero ovviamente di avere altre occasioni, ma queste si costruiscono solo con il lavoro quotidiano - dice -. Ce la sto mettendo tutta".

Tutto pronto per Italia-Ucraina a Reggio Calabria

La Nazionale, che dopo la partita si è trasferita da Backa Topola a Belgrado, in mattinata è tornata in Italia, destinazione Reggio Calabria, dove lunedì alle ore 20 è in programma la partita contro l'Ucraina. Niccolò conosce molto bene lo stadio 'Oreste Granillò: amaranto, ma azzurro per una sera. "Sarà bellissimo, perché sono sicuro che il pubblico di Reggio Calabria verrà in massa allo stadio a sostenerci e a godersi una serata che con la Nazionale non capitava da tanto tempo - dice -. I tifosi della Reggina sono fantastici, e noi giocatori siamo i primi a essere dispiaciuti per il momento poco favorevole che stiamo vivendo". Edoardo, impegnato negli allenamenti con il Como, non potrà essere in tribuna, "ma è come se fosse lì con me". "Giocando nello stesso campionato, ci diamo consigli sugli avversari da affrontare - rivela -. Non abbiamo particolari riti scaramantici. Peccato solo per quell'autogol...". Sì, perché c'è stato un sabato - il 25 febbraio - in cui a distanza di centinaia di chilometri Niccolò ed Edoardo avevano segnato a pochi minuti l’uno dall’altro: Niccolò in Reggina-Modena, Edoardo in Como-Cosenza. La deviazione di un difensore del Cosenza, però, nei referti ha trasformato quel gol in un’autorete. "Ma magari ricapiterà..."

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