Vigilia di Frosinone-Reggina: capolista indiscussa del campionato, ormai lanciatissima verso il ritorno in A, contro l'ottava. Si sfidano Fabio Grosso e Pippo Inzaghi, campioni del mondo nella notte di Berlino del 2006. Pronostico avverso, ma è proprio nelle difficoltà che si misurano le capacità di reazione di una squadra. E Pippo Inzaghi ha chiesto ai suoi ragazzi una prova d’orgoglio per archiviare la deludente prestazione contro il Brescia e provare a centrare i playoff.
Lo ha ribadito presentando la partita nella conferenza stampa che si è svolta al centro sportivo Sant’Agata. L’appuntamento con i giornalisti è stato anticipato di 24 ore per questioni logistiche visto che la comitiva nel pomeriggio si trasferirà nella città laziale: «Quello che ho detto alla squadra - ha esordito - è che non bisogna stare dietro alle chiacchiere. Abbiamo 49 punti perché li abbiamo conquistati sul campo e c’è la possibilità di rimanere in zona playoff. Dipende da noi e questo potrebbe tradursi n un vantaggio. Aggiungo che ho raccomandato ai giocatori di scendere in campo con la massima concentrazione per portare a casa un risultato positivo. Non voglio avere rimpianti e non cerco alibi. La situazione che si è creata ci deve servire da stimolo per raggiungere il nostro obiettivo e mi fido della mia società».
L’avversario. Sulla formazione avversaria: «Il Frosinone è la compagine che ho sempre indicato come favorita, anche perché ha iniziato a costruire la promozione dalla passata stagione. Per conquistare traguardi ambiziosi serve avere pazienza e quello che abbiamo varato con la società è un progetto triennale. Non è mai facile vincere, per questo motivo i meriti all’attuale capolista si raddoppiano».
Le ultime. Sugli indisponibili ha aggiunto: «Gagliolo ha recuperato, anche se preferiamo non rischiarlo. Mancherà lo squalificato Pierozzi, ma sapremo come rimpiazzarlo. Detto questo, cercheremo di sfoderare una prestazione importante. I nostri avversari sono ad un passo dalla promozione, ma noi daremo battaglia. Al di là del modulo, conterà l’atteggiamento e speriamo di non sbagliare l’approccio come si è verificato col Brescia. Con un successo entreremo nella storia delle gare vinte in trasferta e dobbiamo fare il possibile per espugnare lo “Stirpe”, anche se non è semplice».
Futuro. Arrivano anche le dichiarazioni legate al suo futuro: “Credo tantissimo nel club e sono soddisfatto del percorso fatto fino adesso. E’ evidente che visto l’eccellente girone d’andata potevamo fare di più, ma sapevo delle difficoltà in cui saremmo andati incontro. Ma siamo cresciuti pure attraverso le sconfitte. I calciatori hanno sempre risposto sul campo e il mio mandato andrà avanti perché non amo lasciare le cose a metà. Ho, il desiderio di portare la Reggina dove merita».
Il dubbio. Galabinov si, Galabinov no. Il bulgaro sembra aver recuperato: «Andrej ha subito un infortunio muscolare dopo essere rientrato dal lungo stop ed è normare, anche perché è stato fermo per diversi mesi. Ci tornerà comunque utile durante la partita”. Inzaghi è tornato anche sul ko col Brescia: “Siamo stati sfortunati e meritavamo almeno il pareggio. Purtroppo lo sport a volte è imprevedibile. Abbiamo perso su due calci piazzati dove dovevamo fare meglio. Ma va anche ricordato che non siamo partiti per arrivare primi».
Campioni del mondo. “SuperPippo” in questo campionato quando ha incontrato gli altri colleghi campioni del mondo non è mai riuscito a centrare un successo. Magari domani sera potrebbe essere la volta buona contro Fabio Grosso. Ci spera Inzaghi, ma ci sperano i tifosi amaranto che saranno presenti anche allo “Stirpe” che sarà sold-out.
Inzaghi sveglia il popolo amaranto: “La Reggina deve crederci”
I calabresi vogliono difendere l’obiettivo playoff, domani affrontano la capolista Frosinone a un passo dalla festa promozione. Il tecnico: «La situazione che si è creata ci serva da stimolo, per il resto mi fido della società»
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