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La Reggina ci crede ancora, Inzaghi: “Sono orgoglioso”

La vittoria sul Como ha rivitalizzato tutto l’ambiente. E il club spera di ottenere l’annullamento delle penalizzazioni. Con i lariani ottime prove di Contini, della difesa e di super Strelec

Il successo sul Como ha rilanciato le ambizioni della Reggina nella corsa playoff. Vittoria che ha consentito agli amaranto di alimentare ancora di più le loro speranze, in attesa di un responso positivo dei ricorsi. Può, quindi, tirare un sospiro di sollievo Pippo Inzaghi che crede ancora di poter raggiungere l’obiettivo.
Battere i biancazzurri non è che poi fosse così scontato. Il tecnico piacentino che ha assistito al match dalla tribuna perché squalificato, ha scritto sui social un commento: «Orgoglioso di questi ragazzi! E ora basta un punto per il nostro sogno». Ci sperano anche Felice Saladini e Marcello Cardona. Sul campo, infatti, Loiacono e compagni sono saliti a quota 52 e sarebbe veramente una beffa non disputare gli spareggi promozione. La squadra dall’inizio del campionato è sempre rimasta tra le prime otto ed è uscita dalla zona che conta a causa delle vicende extracampo. Il meno sette in graduatoria pesa, ma, nonostante la penalizzazione, il gruppo ha reagito disputando una gara con grande determinazione. Forse soltanto nel finale c’è stata un po’ di apprensione dopo il gol del 2-1 di Cutrone e la successiva espulsione di Menez.
Menez rosso di rabbia Quest’ultimo ha rimediato il rosso diretto per aver rifilato un calcio, a palla ferma, ad un giocatore avversario. Non è la prima volta che il transalpino si produce in simili comportamenti e crediamo, alla luce delle ultime situazioni, che il suo percorso in riva allo Stretto sia ormai agli sgoccioli.
Il contratto non gli verrà sicuramente rinnovato, anche perché proprio ieri ha compiuto 36 anni. Per fortuna la sua espulsione non ha influito sul risultato, ma se i lariani avessero pareggiato sarebbe stato un grosso problema. Si entra in campo per dare una mano ai compagni e non per danneggiarli. E Menez invece ha rischiato di rovinare tutto in una sfida delicatissima.
Contini da applausi Nonostante tutto, la Reggina è riuscita a conquistare l’intera posta, merito anche di Contini che sabato è stato preferito a Colombi. L’ex Vicenza ha mostrato sicurezza tra i pali, oltre che nelle uscite. Probabilmente sarà confermato anche in vista della trasferta di Bari e nel successivo match casalingo con l’Ascoli. Inzaghi non tornerà indietro viste le incertezze di Colombi. Vanno fatti i complimenti pure ai tre centrali difensivi che si sono ottimamente disimpegnati. Camporese, Gagliolo (rientrato dall’infortunio) e Loiacono hanno concesso poco nulla ai forti attaccanti del Como.
Il capitano con un preciso lancio ha, inoltre, propiziato l’azione del primo gol. Reattivi anche Di Chiara e Pierozzi. Quest’ultimo ad inizio partita è andato anche vicino al vantaggio. Nella zona nevralgica, invece, da registrare la straordinaria prestazione di Hernani, tornato sui livelli di rendimento del girone d’andata. Ha preso per mano la squadra, da vero leader, fornendo anche l’assist per il raddoppio di Strelec. Di livello anche la prestazione di Majer, sempre abile in fase di interdizione. Meno appariscente Fabbian che comunque ha dato il suo prezioso contributo.
Super Strelec Analizzando i numeri, si evince che la Reggina ha effettuato diciassette tiri contro i dodici degli ospiti. Biancazzurri avanti nel possesso palla e nella precisione dei passaggi, ma le cifre lasciano il tempo che trovano. Chiusura sulla prova di Strelec che ha firmato la doppietta. L’ex Spezia è stato freddo negli ultimi sedici metri trovando il 2-0 con uno scavetto. Arrivato al terzo centro stagionale, potrebbe essere l’uomo in più in questo fine di stagione. È stato Taibi a portarlo in riva allo Stretto. Il direttore sportivo ha puntato su di lui, superando anche la concorrenza di altri club che erano sulle sue tracce. Forse la Reggina ha finalmente trovato il centravanti alla luce del rendimento altalenante di Gori e del precario stato di forma di Galabinov, rientrato dopo un brutto infortunio. Il bulgaro si sta allenando con intensità, ma quando si sta fuori per diversi mesi non è semplice ritrovare la condizione.

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