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Reggina, con l’Ascoli è spareggio playoff

Stasera ultima chiamata per gli amaranto che devono vincere per sperare di entrare nella griglia promozione

Certe luci non puoi spegnerle, spettacolo garantito stasera al Granillo per l’ultima casalinga della Reggina che affronterà l’Ascoli. Gli amaranto inseguono un piazzamento nei playoff, tant’è che saranno trascinati da più di undicimila cuori appassionati. La società, per il match odierno, dopo aver lanciato una campagna con prezzi superpopolari, ha promosso anche l’iniziativa sulla coreografia che renderà lo stadio illuminato e colorato. Ci sono, quindi, tutti gli ingredienti per vivere una notte magica. Sarà comunque complicato superare i marchigiani, guidati dall’ex Roberto Breda, che ambiscono anche ad entrare tra le prime otto. Ma Inzaghi crede di poter raggiungere l’obiettivo che renderebbe il suo percorso in riva allo Stretto eccezionale. Conquistare, infatti, gli spareggi promozione, nonostante il meno cinque in classifica, sarebbe una grande impresa.
Nel frattempo ieri pomeriggio c’è stata la consueta conferenza stampa della vigilia che si è svolta nella sala “Nakamura” del Sant’Agata. “Superpippo” ha incontrato i giornalisti presentando l’incontro: «Il mio primo pensiero – ha dichiarato – è rivolto a tutta l’Emilia Romagna per quello che sta vivendo in questo momento. Per quel che riguarda, invece, la gara di domani (oggi ndc) c’è la possibilità di conquistare i playoff a prescindere dalla penalizzazione e riuscire a centrare l’obiettivo, in un torneo così complicato, sarebbe fantastico. I tifosi stanno, inoltre, rispondendo alla grande perché si sono resi conto dei sacrifici che abbiamo fatto in questa stagione. Speriamo di sfoderare una prestazione importante e poi vedremo cosa accadrà. Non posso avere alcun rammarico perché sul campo i punti conquistati sono stati 52 e sarebbe miracoloso riuscire ugualmente a tagliare il traguardo. Aggiungo comunque che nel girone di ritorno si poteva essere meno discontinui. Chiudere la stagione regolare con un successo lo dobbiamo a noi stessi, sperando che non sia la nostra ultima partita».
Passaggio anche su Breda: «Stimo Roberto, guida una squadra forte che fino a qualche mese fa si trovava in una posizione di classifica non consona alle potenzialità della rosa. Ho, quindi, raccomandato ai ragazzi di stare attenti, ma ho visto che sono carichi. Dall’inizio del campionato siamo stati dentro i playoff e sarebbe un peccato non centrarli».
Non poteva mancare la domanda sul suo futuro: «Oggi non posso pensare al prossimo anno perché c’è un obiettivo da raggiungere, anche se la stagione rimane super positiva. Ribadisco comunque che si deve alzare l’asticella perché tutti vogliamo il bene della Reggina. La mia famiglia ed io stiamo benissimo a Reggio e, tornassi indietro, rifarei la stessa scelta».
Sulle combinazioni della classifica avulsa ha aggiunto: «Un arrivo a tre ci premierebbe, ma dopo Bari ho smesso di fare calcoli». Si è congedato facendo i complimenti a Simone per la conquista della finale di Champions: «Quando perdi non capisci niente, quando vinci sei bravo. In Italia si ragiona così, ma mio fratello lo reputo uno dei migliori tecnici d’Europa perché l’ho visto allenare. Il calcio alla lunga ti premia, sono felice per lui».
Le dichiarazioni dell’ex Breda. «Tre settimane fa ho ringraziato i ragazzi perché nella mia gestione si sono messi tutti a disposizione. Li ho ringraziati perché è una delle B più complicate degli ultimi anni, basta vedere chi sta retrocedendo, squadre blasonate che l’anno scorso hanno fatto anche i playoff. Siamo consapevoli che al Granillo sarà complicato perché affronteremo una diretta concorrente e perché non di dipenderà solo dal nostro risultato, ma ci crediamo tanto».

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