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Reggina, il momento della verità. Tra iscrizione e possibile cessione

Si attende l’esecuzione dei pagamenti dell’ultima parte degli stipendi: la somma supera i quattro milioni di euro

Felice Saladini

L’iscrizione prima di tutto. Non ci sono dubbi su quale sia la priorità della Reggina in una settimana cruciale come quella che si apre oggi e che potrebbe racchiudere diversi passaggi importanti.
La scadenza che definisce la prima tappa della roadmap è quella di domani. Il 20 giugno rappresenta, infatti, il termine ultimo per la presentazione delle domande di partecipazione al prossimo campionato di Serie B.
La situazione è chiara: sono pronti tutti i documenti, ma si attende l’esecuzione dei pagamenti necessari per essere in regola con i requisiti previsti per l’iscrizione. Tra questi, come è noto, c’è anche l’ultima parte degli stipendi stagionali al lordo dei tesserati. La somma necessaria supera i quattro milioni di euro. La portata della spesa e l’avvicinarsi della scadenza regala forse un po’ d’ansia, ma tutto sembra destinato ad essere eseguito nei termini. Dunque, tra oggi e domani.
La partecipazione al prossimo campionato cadetto, tra l’altro, è quasi la naturale prosecuzione del risanamento del club avviato a dicembre del 2022 e culminato con l’omologa del piano di ristrutturazione del debito. Quando tutti gli adempimenti verranno svolti si potrà tirare un sospiro di sollievo e guardare finalmente al futuro. Proprio in questa direzione si potrebbero presto registrare novità importanti.
Negli ultimi giorni è emerso l’interesse di un potenziale acquirente per il club. Tutto ciò potrebbe portare ad un cambio di proprietà o all’acquisizione di una parte consistente di quote. Per vedere i primi passi ufficiali occorrerà eventualmente attendere il completamento delle procedure di iscrizione.
Qualora, come sembra probabile accada, dovesse arrivare un’offerta, si dovrà capire quali saranno le intenzioni dell’attuale proprietà a solo un anno dal proprio insediamento. Una storia al momento breve, ma comunque utile a portare la società in una situazione migliore di quella presa in carico. Eventuali discorsi sul futuro societario potrebbero portare ad ulteriori rinvii per la definizione delle strategie tecniche. Si tratta, tra l’altro, di un fronte dove fino ad ora non si è mosso nulla. La Reggina ha una struttura calcistica già esistente con direttore sportivo, staff tecnico e diversi giocatori sotto contratto. Sono, però, tutti parte di un progetto triennale che era stato costruito in un certo modo e che è in attesa di una conferma che forse, almeno nella sua interezza, non è così probabile. Lo stallo apre inevitabilmente dei dubbi sulle prospettive, destinati ad abbinarsi a quelli relativi ai cambiamenti che potrebbero derivare dall’eventuale arrivo di una nuova proprietà. I tifosi della Reggina attendono di capire gli sviluppi della situazione. Sarebbe, però, sbagliato paragonare la situazione attuale a quella di un anno fa.
L’iscrizione della Reggina al campionato 2022-2023, ad un certo punto e prima dell’arrivo di Felice Saladini, era diventata quasi un miraggio. Dodici mesi dopo la partecipazione del club amaranto al prossimo torneo di Serie B sembra la logica conseguenza di quanto accaduto nelle ultime settimane.

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