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Reggina, il giorno dell’esame Covisoc. Semaforo verde o pronti per il ricorso

Oggi l’atteso responso dell’organo di controllo sulla posizione del club in merito all’iscrizione al campionato

Bianco o nero, al massimo grigio scuro. Non ci sono grandi vie di mezzo tra le diverse prospettive davanti a cui potrà trovarsi oggi la Reggina. In giornata arriverà il responso della Covisoc sulla posizione del club in merito all’iscrizione al campionato. La fase attuale si è rivelata un vero e proprio sbarramento che di fatto ha bloccato le trattative per il cambio di proprietà. Un processo che era in una fase avanzata ma che ha subito una netta frenata nel momento in cui sono emersi dubbi sull’ammissione alla Serie B.
Potrebbe, dunque, non essere stata la volontà della proprietà a rendere le trattative meno semplici. Il bivio dell’estate inizia ad essere chiaro: un nuovo inizio con una nuova proprietà o la fine. Molto dipenderà da quali saranno le valutazioni della Covisoc.
La questione è ormai nota: la società amaranto ha in sospeso un pagamento di circa 800.000 euro. Si tratta della cifra residua del debito con l’Erario dopo lo stralcio del 95% avuto con l’omologa del piano di ristrutturazione del monte debitorio. Per la sentenza la scadenza è fissata al 12 luglio, un limite che va oltre il termine ultimo (20 giugno) della Figc per regolarizzare le posizioni economiche in vista della stagione successiva.
Una situazione paradossale considerato che la Reggina è perfettamente in regola con le scadenze ordinarie, ma rischia di rimanere impigliata nella rete di non totale corrispondenza tra legge statale e ordinamento calcistico. Nel caso del club amaranto si poteva probabilmente pagare per evitare questa ansia, nonché il timore che tutti gli sforzi per risanare il club perdano senso.
Capire cosa realmente sia accaduto adesso è meno importante di sapere cosa accadrà. Quello che fa rumore è il “silenzio assordante” che ha accompagnato l’avvicinarsi al giorno della verità. Più giustificabile forse a ridosso del “momento verità” che in tutto il periodo precedente, in cui chi ha a cuore la Reggina si è sentito senza bussola e privo di punti di riferimento. Nel deserto dell’incertezza e delle poche e troppo generiche rassicurazioni della società. Le regole che aprono spiragli significativi verso un’evoluzione positiva non mancano, ma è innegabile che la speranza sia affiancata dall’incertezza.
Entro oggi la Covisoc, a seguito della propria istruttoria, comunicherà al club amaranto l'esito. Copia sarà inoltrata anche a Figc e Lega Serie B. Qualora, per la Reggina, dovesse arrivare un giudizio negativo, ci sarebbe la possibilità di fare immediato ricorso.
Lo si potrà presentare entro le ore 19 del 5 luglio. Il giorno dopo la Covisoc darà il proprio parere sui ricorsi. Il 7 luglio, invece, la decisione sulla concessione delle licenze nazionali verrà assunta dal Consiglio Federale.
Qualora in quella data ci fosse ancora un esito negativo, ci sarebbe la possibilità di ricorrere ancora all'interno dell'ambito sportivo. Il successivo grado di giudizio sarebbe, infatti, il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni. Gli step successivi proietterebbero, invece, la questione fino alla giustizia ordinaria.

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