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Reggina, è conto alla rovescia. Entro domani ci sarà il ricorso

Gli avvocati della società amaranto ribadiranno la legittimità della condotta tenuta seguendo le disposizioni del Tribunale

Dopo la prima bocciatura della Covisoc, per la Reggina scadono domani 5 luglio alle 19 i termini per presentare ricorso. Non sarà facile ribaltare la situazione , ma il club amaranto attraverso il lavoro dei propri legali pare avere diversi appigli regolamentari per provare a far valere le proprie ragioni.
Alla società dello Stretto si contesta il non aver pagato entro il termine del 20 giugno i circa 750.000 euro delle pendenze erariali residue dopo lo stralcio derivante dal piano di ristrutturazione del debito. La sentenza di omologa prevede per quel pagamento la scadenza del 12 luglio. Gli avvocati della Reggina potrebbero porre l’attenzione su diversi aspetti che caratterizzano una situazione che non ha precedenti nel calcio.
La prima, ad esempio, è che quel pagamento non è equiparabile ai pagamenti erariali insoluti indicati, sulla base del fatto che ci si trova davanti ad una nuova scadenza nata per effetto di una procedura di risanamento portata a compimento attraverso le disposizioni legislative vigenti. La cifra fa, inoltre, parte di un accordo di ristrutturazione del debito omologato grazie a garanzie economiche precise date dalla Reggina fino a cinque milioni di euro. Il dato di fatto è che il club amaranto rischia di essere escluso dal campionato senza essere inadempiente per le leggi ordinarie e soprattutto per un debito garantito.
La Reggina, tra l’altro, si sarebbe già attivata per pagare la cifra contestata. Un’azione che, in base ai regolamenti, non porterebbe benefici diretti non essendo possibile integrare nuovi adempimenti al ricorso che sarà presentato entro domani alle 19. Tuttavia, potrebbe rappresentare una dimostrazione di buona volontà e capacità di onorare il pagamento, inizialmente non effettuato con la logica di seguire le disposizioni della sentenza di omologa.
Si tratta, tra l’altro, di un passaggio fondamentale anche in vista di possibili ulteriori ricorsi che potrebbero andare ben oltre il 12 luglio. Era questa un’operazione che nei giorni scorsi si ipotizzava potesse eseguire una nuova proprietà. Sulla questione si registra comunque una certa attività.
A fronte di tanti contatti, il discorso più avanzato pare essere sempre quello originario. Il riferimento è al gruppo imprenditoriale che stava trattando il club da prima che si completassero le procedure di iscrizione e la cui identità non è probabilmente mai stata individuata. Non si escludono sorprese nel breve periodo, benché ogni accordo sia destinato ad essere condizionato all’ammissione al campionato. Da ottenere anche attraverso i diversi ricorsi possibili. La strada resta in salita e gli esiti non sono facili da prevedere, ma l’intenzione è quella di provarci fino in fondo.

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