La situazione è ancora problematica, ma si avvicina la data del 2 agosto che potrebbe riammettere la formazione amaranto nel campionato cadetto.
L’argomento Reggina comunque tiene banco nei salotti e nelle piazze. Nel corso, infatti, della presentazione del suo libro “Io sono libero”, che si è svolta a Villa San Giovanni, Peppe Scopelliti, ex presidente della Giunta Regionale si è soffermato sulla vicenda che vede coinvolta la società di via “Delle Industrie”. Anche lui, come del resto tutti i tifosi, si è detto preoccupato per le ultime notizie: «Molti dicono, “se ci fossi stato tu questo non sarebbe successo”. Non so cosa sarebbe accaduto, ma non mi sembra corretto che il presidente Gravina non abbia ricevuto le istituzioni locali. Questa poca attenzione verso la città ci dà la dimensione della credibilità della classe dirigente che ci governa. Un giorno quando ero alla guida della Regione mi chiamò Traversa, all’epoca sindaco di Catanzaro, per chiedermi un appuntamento col numero uno della Figc perché i giallorossi rischiavano la retrocessione. A quel punto mi misi subito in moto e nel giro di una settimana accompagnai personalmente il primo cittadino a Roma, in via Allegri. Qui, invece, i problemi sono due: l’autorevolezza della politica locale e il rischio che la Reggina fallisca. Queste sono criticità non da poco e spiace che non ci sia stata un’azione corale a difesa della nostra squadra. Se avessi avuto potere decisionale, lo dico da “vecchio cuore amaranto”, avrei coinvolto l’intera regione, mentre ognuno a Reggio ha pensato di muoversi singolarmente badando soltanto al proprio orticello. Manca una regia, forse manca un leader. La città va difesa sempre e comunque».
Mercato. Tanti sono i calciatori appetiti dai club di Serie B. Canotto è richiesto dal Catanzaro che fa la corte anche a Gagliolo. Su quest’ultimo c’è anche la Samp. Pirlo è un suo estimatore e lo vorrebbe portare a Genova. Camporese è, invece, inseguito dal Cosenza che sta facendo una campagna acquisti intelligente. Ma, per adesso, Taibi non vuole sentir parlare di cessioni perché non si sa se la Reggina parteciperà al torneo cadetto.
Il ds rimane in attesa, come del resto anche il tecnico Inzaghi. Entrambi hanno altri due anni di contratto. Tornando ai giocatori in uscita, su Majer c’è il Parma che vorrebbe ricomporre l’accoppiata in mezzo al campo con Hernani. Da tenere d’occhio anche la situazione relativa a Liotti che piace all’Ascoli. È stato richiesto da Viali che ne conosce le qualità. Su Rivas e Di Chiara c’è sempre il Palermo che partirà coi favori del pronostico. L’honduregno non ha brillato nella scorsa stagione. Dopo un inizio confortante, nel girone di ritorno si è sciolto come neve al sole. Mai uno spunto degno di nota, tant’è che l’allenatore lo ha spesso relegato in panchina preferendogli qualche altro suo compagno.
Con la valigia in mano pure Galabinov. Il Venezia ha chiesto informazioni perché piace a Vanoli. A prescindere da quello che sarà il futuro della Reggina, andranno probabilmente via Franco, Gavioli, Ejjaky, Lombardi, Ricci e forse Crisetig.
Il ds Taibi congela ogni trattativa: "Per adesso non si parla di cessioni"
Tanti sono i calciatori appetiti dai club di Serie B. Canotto è richiesto dal Catanzaro che fa la corte anche a Gagliolo. Su quest’ultimo c’è anche la Samp. Pirlo è un suo estimatore e lo vorrebbe portare a Genova
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