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Reggina, è la settimana decisiva tra Tar e la “prima” di patron Ilari

Le speranze di ritrovare la Serie B sono legate alla decisione del Tribunale amministrativo

Il mese di luglio è al capolinea anche per la difficile estate della Reggina. Oltre trenta giorni che, per il club amaranto, sono stati quelli in cui si è provato senza successo a far valere le proprie ragioni attraverso i diversi passaggi della giustizia sportiva. Agosto sarà, invece, il mese in cui il caso amaranto sbarcherà nel campo della giustizia ordinaria.
Tutti i pensieri in questo momento sono rivolti al prossimo mercoledì, quando è prevista l’udienza al Tar del Lazio. Non ci sono i margini per far prevalere l’ottimismo o il pessimismo in vista del ricorso, ma la consapevolezza che esistono punti della posizione amaranto che potrebbero ribaltare una situazione che oggi la vede esclusa dal campionato cadetto.
Comunque vadano le cose il prossimo 2 agosto, ci sarebbe ugualmente da attendere il 29. In quella data, infatti, è previsto l’appuntamento con il Consiglio di Stato, dove arriveranno verosimilmente i ricorsi delle parti che non saranno soddisfatte di quanto deciso nella sentenza del Tar. Non è, però, difficile percepire che il prossimo giudizio rappresenti un passaggio in grado di tracciare un solco importante nell’estate della Reggina. In senso positivo o in senso negativo.
Se le cose andassero bene potrebbe diventare l’occasione per dare una direzione di marcia ad un club che, in questo momento, non la ha. Questa settimana è anche quella in cui è stato anticipato, con tanto di comunicazione ufficiale, l’arrivo a Reggio Calabria di Manuele Ilari.
Sarà probabilmente lui stesso, dell'annunciata conferenza stampa, a chiarire tutti i punti interrogativi che oggi aleggiano su un’acquisizione che sarà confermata solo in caso di ammissione al campionato di Serie B. Del nuovo corso, ad oggi, si sa (sempre attraverso i comunicati) che è al lavoro per approvare il bilancio al 30 giugno 2023 e che ha lasciato alla proprietà uscente la gestione del contenzioso. Si è a conoscenza delle idee per il futuro e della voglia di creare un progetto economicamente sostenibile, ma quasi nulla del presente inteso come gestione delle attività correnti.
Una questione su cui, per ovvie ragioni, è altissima la sensibilità di calciatori e soprattutto dipendenti del club. Si auspica che presto possa arrivare chiarezza, al di là della totale anormalità della situazione e dei tempi stretti avuti fino ad ora da chi è subentrato. Va detto che le situazioni odierne non vanno ad interferire sul percorso del ricorso al Tar. In quella sede verrà valutata la posizione del club amaranto alla scadenza del 20 giugno ai fini dell’iscrizione al campionato, che nelle valutazioni degli organi sportivi ha portato all’esclusione. Nessun problema, inoltre, per la scadenza relativa agli stipendi di giugno dei calciatori (il limite è l’1 agosto). Nel caso della Reggina si fa, infatti, riferimento ad una società che in questo momento è esclusa dal torneo ed ha un contenzioso in atto per l’iscrizione. La regolarizzazione potrebbe avvenire dopo la possibile riammissione, unica vera priorità in questo momento.

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