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Reggina tra attesa e speranza. La squadra torna ad allenarsi

Al Tribunale Amministrativo step importante ma non decisivo: si dovrà ugualmente aspettare il Consiglio di Stato del 29 agosto

Sono giorni di attesa verso i passaggi cruciali per il futuro della Reggina. Una fase che coinvolge tutto l’ambiente, compresi i calciatori che sono sotto contratto. La speranza amaranto è quella di potersi riprendere quel posto in Serie B che la squadra ha conquistato sul campo.
Oggi è prevista la ripresa degli allenamenti al centro sportivo “Sant’Agata”, dopo i giorni di riposo in cui gli uomini di Inzaghi hanno potuto un po’ staccare la spina da una situazione non facile da gestire sotto ogni punto di vista.
La squadra lavora in vista della prossima stagione senza sapere quale futuro attende ogni singolo professionista. Anche perché l’incertezza sul futuro della Reggina si abbina a quella che deriva da un annunciato cambio di strategia societaria e a quella eventuale che nascerebbe da un’esclusione definitiva del club dal campionato. Trovarsi a fine agosto senza contratto, con tante squadre già formate, potrebbe essere un’incognita per molti giocatori.
I calciatori sono alle prese con un programma di lavoro che, senza amichevoli organizzate, rende questa fase non certo paragonabile ad un vero ritiro pre-campionato I problemi organizzativi e la possibilità di contare solo su un organigramma ridotto sono, inoltre, temi ormai noti.
Tutto in attesa che magari la nuova proprietà di Manuele Ilari riesca a dare qualche certezza in più ad un gruppo che sin dal raduno ne ha avute ben poche, anche per le contingenze e le situazioni che sono sotto gli occhi di tutti sulla questione iscrizione.
La buona notizia è che, se non altro, tutta la precarietà che si nota attorno alla Reggina non entrerà nelle dinamiche più importanti del momento: quelle relative al ricorso al Tar del Lazio. Proprio quella di domani è la data chiave per il futuro della Reggina, con l’udienza al Tribunale Amministrativo. La sentenza è, dunque, sempre più vicina e l’attesa tra i tifosi inizia ad essere spasmodica.
Il club spera, attraverso il ricorso, di cambiare la situazione. Sin dall’inizio per la Reggina c’era, infatti, consapevolezza che il passaggio alla giustizia ordinaria potesse rappresentare un’occasione in cui c’erano maggiori possibilità di far valere le proprie ragioni.
La sentenza che arriverà dopo l’udienza, indipendentemente da chi avrà ottenuto l’esito sperato, non porterà a riammissioni immediate in Serie B. Per la decisione definitiva, infatti, occorrerà attendere il Consiglio di Stato.
Arriveranno lì, infatti, i ricorsi di chi non sarà soddisfatto delle sentenze del Tar. La data indicata al momento è quella del 29 agosto, benché si ipotizzi un possibile anticipo. Un orizzonte che era stato disegnato anche per lo stessa udienza al Tar che poi, in realtà, si svolgerà comunque nel giorno che era stato anticipato da tempo (il 2 agosto).
E, a proposito della partenza del campionato cadetto, fa effetto l’ipotesi che si possa partire ugualmente il 18 agosto con una X ed una Y al posto delle due squadre mancanti. Le gare che non si giocherebbero nei turni iniziali verrebbero recuperate in un secondo momento dopo le riammissioni.

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