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Reggina, cambio di denominazione e costruzione dell'organico gli impegni del sodalizio amaranto

Ogni tipo di comunicazione abbandonerà “La Fenice Amaranto” e adotterà “Lfa Reggio Calabria”: sforzo identitario della proprietà

Due nuovi annunci in casa della nuova Reggina (anche se in base al nome non è ancora tale) spezzano la calma piatta che era diventata motivo di inquietudine. L’allenatore al timone della ripartenza sarà Bruno Trocini e si registra un cambio di denominazione che, in questa fase, ha una certa rilevanza.

Denominazione

Ieri, dal club è arrivata una novità importante. e qualcosa potrebbe cambiare nel rapporto. Sono state, infatti, attivate le procedure sia federali che civilistiche per l’integrazione del nome provvisorio scelto e che ad oggi è stato uno dei maggiori motivi di contestazione. Da adesso in avanti ogni tipologia di comunicazione abbandonerà la denominazione La Fenice Amaranto e adotterà il nuovo nome “Lfa Reggio Calabria”. Una scelta fatta per aggiungere un tratto identitario, confidando che magari dalla prossima stagione si possano ritrovare nome e logo storici della Reggina. E se quella scelta iniziale del nome è apparsa un po’ approssimativa, oggi si può dire che ci sia uno sforzo della proprietà di venire incontro alle richieste dei tifosi. «Reggio Calabria - ha dichiarato il dg Antonino Ballarino - merita il massimo impegno finalizzato in primis alla riconquista dell’identità e della gloriosa storia del club. Per questo stiamo valutando diverse iniziative finalizzate a rimarcare l'identità reggina».

Trocini l'allenatore

Il nuovo tecnico per la Serie D rappresenta sicuramente un profilo di primo livello e che nelle ultime stagioni ha allenato sempre in Serie C. Le sue migliori esperienze sono stati cicli importanti con Rende e Virtus Francavilla, portate entrambe ai playoff per la B. Arriva sullo Stretto con voglia di riscatto, determinata da due avventure finite con esoneri sulle panchine di Potenza e Fidelis Andria. Capitoli durati rispettivamente dieci e otto partite, un arco temporale probabilmente troppo poco ampio per essere considerati indicativi. Il 49enne Bruno Trocini è nato a Cosenza , ha un passato da giocatore anche nelle giovanili della Juventus e come tecnico un bagaglio d’esperienza da oltre 250 panchine. 104 in quel girone I di Serie D che vedrà protagonista la sua nuova squadra con l'obiettivo di essere ai massimi livelli. Trocini sarà presentato la prossima settimana. Il suo compito sarà quello di creare una squadra che possa lottare subito per vincere il campionato, nonostante la partenza in netto ritardo. Magari con il supporto del grande tifo di Reggio, che continua in larga parte ad avere un approccio dubbioso nei confronti della nuova società.

Mercato

Dopo Trocini, si attende un’accelerata sul mercato. A Reggio nelle prossime ore arriveranno diversi under. Alcuni lo faranno in prova, altri, invece, saranno prestiti da vivai importanti, possibili grazie alla proroga del mercato valida fino al 20 settembre. Servono almeno dieci-dodici elementi giovanissimi che diano profondità di scelta ad una squadra che, per regolamento, ne dovrà avere almeno sempre quattro in campo. C’è, invece, l’imbarazzo della scelta tra gli svincolati. Nomi già noti da un paio di giorni, come Calapai e Mungo, sembrano in cima alle preferenze ed anche non molto lontani.

 

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